Un anno in bici "Bentornato a casa, Lorenzo"

Dal Giappone a Montecosaro, impresa sui pedali "Sono rimasto bloccato in Romania per il Covid"

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L’ultimo scatto, e il traguardo è stato tagliato tra l’entusiasmo di tutta la comunità. È stato emozionante l’arrivo in volata di Lorenzo Baccifava nella "sua" Montecosaro, con il trentenne che in bici ha compiuto un viaggio avventuroso che lo ha portato dal Giappone a casa. Dal 15 giugno 2019, più di un anno sui pedali, da Sapporo percorrendo, tra i vari Stati, Cina, Russia e mezza Europa. Non sono mancati intoppi a causa del lockdownper il Coronavirus.

Ieri pomeriggio, il paese lo ha accolto con gioia tra gli applausi, con cartelli e un grande striscione. Poi, un gruppo di ciclisti e di cicloamatori si è dato appuntamento con lui allo Scalo, per scortarlo in sella fino alla piazza del centro storico. Tra di loro, il sindaco Reano Malaisi, un assiduo della bicicletta. Un appuntamento atteso, questo, e pensato dalle società sportive del territorio, che gli hanno consegnato una targa per complimentarsi per un’impresa straordinaria. Baccifava, con un palloncino con su scritto "bentornato" appeso al telaio, è stato accolto in piazza da un grande applauso, dai complimenti dei tanti arrivati in paese per salutarlo e da una festa spontanea. Tra loro, anche don Lauro Marinelli.

Baccifava, com’è rivedere Montecosaro?

"Un’emozione inaspettata. Devo ancora fare mente locale. È passato tanto tempo, manco da più di un anno".

Cosa aveva in testa negli ultimi chilometri che la separavano da casa?

"Tanta confusione".

Mentre rientrava, si è fermato a salutare l’ex ciclista potentina Marina Romoli (vittima nel 2010 di un grave incidente stradale, ndr)?

"Sì, ci conosciamo bene. Correvamo nella stessa categoria e siamo rimasti in contatto. Dal mio primo viaggio in bicicletta vado sempre a trovarla. Mi dà ’la benedizione’ prima di partire".

L’ultima volta che ci siamo sentiti era bloccato in Romania, causa lockdown. Cosa è successo poi?

"Appena hanno riaperto le frontiere con la Serbia, sono riuscito a riprendere il viaggio. Ho avuto difficoltà in Croazia, in un primo momento, perché volevano farmi rifare la quarantena. Ma ho spiegato che si trattava di un passaggio per il rimpatrio e mi hanno dato il ’lasciapassare’".

Ora un pò di riposo è d’obbligo. O no?

"Quest’estate resto a Montecosaro. Spero di trovare qualche lavoretto e organizzarmi per andare a fare la stagione invernale in Svizzera. Per poi ripartire, però".

Sui pedali per Baccifava c’era anche il sindaco Reano Malaisi. "Questo è stato un momento dedicato a lui e alla sua particolarissima esperienza – ha detto il primo cittadino –. Un viaggio straordinario, se pensiamo alle distanze percorse in bici, al tempo che ha richiesto, e al fatto che a causa del Covid-19 si è prolungato. Una grande avventura umana, che si è regalato e che regalerà anche a tutti noi, perché potrà raccontarcela. Nei prossimi giorni vorremmo organizzare una piccola serata con lui, invitando i ragazzi del territorio e delle società sportive ad ascoltarlo". Montecosaro, sempre più ricca di talenti. "I Montecosaresi si stanno distinguendo in questi anni per originalità negli intenti – ha fatto notare Malaisi – e quello che ha fatto Lorenzo rientra tra le cose che è giusto far conoscere, farsi raccontare. E celebrare".