Macerata, i redditi dei politici. Mosca, Mandrelli e Carancini i 'paperoni'

La classifica in Comune: in tre sopra i 100mila euro

Una seduta del consiglio comunale (Calavita)

Una seduta del consiglio comunale (Calavita)

Macerata, 2 febbraio 2017 - Maurizio Mosca, Bruno Mandrelli e Romano Carancini: è questo il podio dei «paperoni» della politica maceratese. È il dato che emerge spulciando le dichiarazioni dei redditi del 2016 (su dati del 2015), pubblicate sul sito del Comune. L’imprenditore Mosca, consigliere di Città Viva, ha dichiarato un reddito complessivo di 296.856 euro, mentre l’avvocato Mandrelli (Pd) è a quota 221.304 euro. Il sindaco (anch’egli di professione avvocato) si piazza al terzo posto con 114.653 euro. In fondo alla graduatoria, si trovano invece Gabriella Ciarlantini (A sinistra per Macerata) con 1.077 euro, Aldo Tiburzi (Pd) con 6.597 e Chiara Bisio (Pd) con 8.792 euro. Sono esentati dalla dichiarazione dei redditi i consiglieri del Pd Alessia Scoccianti e Paolo Manzi.

In giunta, dopo Carancini, i redditi più alti sono quelli dichiarati dall’assessore Narciso Ricotta (di professione avvocato): 74.068 euro. Seguono Alferio Canesin (53.472), Stefania Monteverde (46.870), Federica Curzi (31.440), Paola Casoni (30.534), Marika Marcolini (28.404), Marco Caldarelli (23.252) e Maurizio Iesari (15.640). Sul fronte della giunta, un discorso a parte meritano le indennità: nel corso del 2016, al sindaco sono andati 48.735 euro lordi, al vicesindaco Monteverde 18.276. Per tutti gli altri assessori l’assegno è di 2.437 euro lordi al mese (in totale 29.253 euro l’anno). L’unica eccezione è la Marcolini, alla quale – per questioni contrattuali e di aspettativa – vanno 1.218 euro lordi al mese (14.626 l’anno).

Passando ai redditi complessivi dei consiglieri comunali, ecco le cifre gruppo per gruppo. Partito democratico: Maurizio Del Gobbo 90.882 euro, Alessia Scoccianti esente, Bruno Mandrelli 221.304, Renato Rocchi 65.513, Paola Ottaviani 17.292, Caterina Rogante 24.500, Aldo Tiburzi 6.597, Ulderico Orazi 9.741, Ninfa Contigiani 33.330, Chiara Bisio 8.792, Paolo Micozzi 39.740, Paolo Manzi esente. La città di tutti: Marco Menchi 45.125, Enrico Marcolini 29.185. A sinistra per Macerata: Enzo Valentini 28.187, Gabriella Ciarlantini 1.077. Udc: Ivano Tacconi 28.762, Marco Foglia 40.749. Pensare Macerata: David Miliozzi 23.593. Forza Italia: Riccardo Sacchi 16.737, Andrea Marchiori 68.855, Deborah Pantana 31.616. Idea Macerata: Francesco Luciani 36.444. Fratelli d’Italia: Paola Renna 22.504. Movimento 5 Stelle: Carla Messi 29.176, Roberto Cherubini 36.021, Marco Alfei 15.692. Città Viva: Maurizio Mosca 296.856, Gabriele Mincio 28.592. Comitato Anna Menghi: Anna Menghi 25.378. Macerata capoluogo: Maria Francesca Tardella (che nel frattempo si è dimessa da consigliere comunale, lasciando il posto ad Alessandro Savi) 40.753.

Un discorso a parte merita Luciano Pantanetti, presidente del consiglio comunale, che dichiara 46.611 euro e nel 2016 per il suo incarico istituzionale ha ricevuto un compenso di 23.138 euro lordi. Sul fronte dei consiglieri, il gettone è di 60 euro lordi (36,90 per le commissioni) e le cifre incassate variano a seconda delle presenze in aula: si va dai 903 euro della Tardella ai 2.363 di Marchiori. Da segnalare che Mosca ha rinunciato al gettone di presenza. In giunta, gli assessori Narciso Ricotta e Paola Casoni devolvono automaticamente circa 180 euro al mese al partito di appartenenza (il Pd).