Vaccino Marche, l'Asur: "Un positivo ogni otto ha la prima dose"

L'azienda sanitaria: "Ma sono tutti asintomatici". L’assessore Saltamartini: " Mancano 400mila vaccinabili"

Nelle Marche un positivo su otto ha la prima dose

Nelle Marche un positivo su otto ha la prima dose

Ancona, 30 giugno 2021 - Un positivo al Covid ogni otto ha già effettuato la prima dose di vaccino. È il dato che emerge dallo studio effettuato su scala regionale dall’Asur Marche, sotto il coordinamento della direttrice Nadia Stortti, relativo al mese in corso. Nei primi 28 giorni di giugno, infatti, su 777 infezioni registrate nel percorso nuove diagnosi, sono 93 coloro che hanno contratto il virus dopo la prima profilassi. Va comunque detto che la stragrande maggioranza di queste persone è risultata asintomatica o con malesseri molto lievi e circoscritti, dunque tali da evitare l’ospedalizzazione o il ricorso a terapie particolarmente impegnative.

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Nel complesso un dato numerico significativo e abbastanza elevato, anche se dall’Asur ci tengono ad evidenziare come i tempi di immunizzazione non siano automatici. In media, infatti, per avere un effetto concreto del siero servono circa 14 giorni dalla somministrazione, oltre a sottolineare come la protezione della prima dose sia parziale e quindi non definitiva. Dunque, in diverse circostanze c’è chi ha contratto il virus appena prima del vaccino o subito dopo, ciò significa quando le sostanze iniettate non sono state ancora assimilate del tutto dal proprio corpo.

A supporto dell’importanza della profilassi anche il recente caso dei monaci silvestrini dell’eremo di Montefano di Fabriano. Nel periodo primaverile il virus ha fatto irruzione nella struttura con il contagio che ha colpito tutti gli undici religiosi, alcuni dei quali in età piuttosto avanzata. Diversi di loro avevano già ricevuto la prima dose di vaccino, tra cui il priore Don Vincenzo Bracci, e proprio lo schermo della profilassi ha permesso di svolgere tutti i controlli e le cure in loco, senza la necessità di trasferimenti in ospedale per i monaci che poi si sono tutti negativizzati. "Tra venti giorni nelle Marche si esaurirà il target di persone che si sono prenotate per vaccini, ma mancano ancora all’appello circa 400mila persone vaccinabili". Parole dell’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini che spera in un’ulteriore accelerazione di fronte al contesto attuale che, secondo i numeri del report regionale, vede più della metà dei residenti aver ricevuto la prima iniezione. "Alcuni - spiega - hanno detto ‘facciamo il vaccino a settembre’, ma noi dobbiamo immunizzare la maggior parte delle persone ora perché in autunno c’è la possibilità che aumentino i ricoveri. C’è un po’ di preoccupazione".

Quanto alla fascia d’età con maggiori ‘defezioni’ nelle prenotazioni, l’assessore parla di quella "tra i 12 e i 60 anni". Per gli over 60, osserva, "abbiamo raggiunto l’86% ma anche lì dobbiamo cercare con le Usca (unità speciali per la continuità assistenziale, ndr) quanti non si sono vaccinati, bussando porta a porta". La Regione intende "andare a cercare le persone che non si sono sottoposte al siero, anche se sono comunque libere nella scelta". Quanto ai giovani, si valuta la presenza di "camper davanti a discoteche e luoghi di afflusso per incentivare la vaccinazione".