Fai Primavera 2021 Marche: giardini, parchi e l’Infinito di Leopardi. Il programma

Domani e domenica le visite organizzate dal Fondo Ambiente Italiano, che tornano dopo la lunga chiusura dovuta alla pandemia. Le rocche e i palazzi di un grande Rinascimento si affiancano alle abbazie, ai percorsi all’aria aperta e ai paesaggi naturali

Fai di Primavera 2021: alla scoperta dei tesori delle Marche

Fai di Primavera 2021: alla scoperta dei tesori delle Marche

Ancona, 14 maggio 2021 - Ville, parchi storici, castelli, aree archeologiche, orti botanici, percorsi naturalistici e itinerari in antichi borghi: riserva continue sorprese, l’elenco dei luoghi aperti in occasione delle giornate Fai di primavera, in programma domani e domenica in tutta Italia. È dal 1993 che il Fondo ambiente italiano, grazie all’impegno costante di migliaia di volontari, promuove le Giornate di primavera per invitare i cittadini a riscoprire la bellezza da cui sono circondati. Ma l’invito assume quest’anno un sapore diverso, poiché giunge al termine di un lungo periodo di chiusure e restrizioni dovute all’emergenza Covid.

Tra le 600 aperture previste in 300 città, ben 53 riguardano le Marche. Tra le più interessanti, spicca la passeggiata nello splendido parco del Cardeto di Ancona, che si estende su un’area di 35 ettari a picco sul mare e offre numerosi punti panoramici sia verso l’Adriatico che verso la città. Nel centro storico anconetano, inoltre, aprirà le porte al pubblico la scuola ‘Maestre Pie Venerini’, fondata nel 1737 per insegnare alle fanciulle, oltre a leggere e a scrivere, i lavori manuali e la dottrina religiosa.

A Senigallia il Fai organizza, proprio in occasione delle giornate di primavera, un percorso per approfondire la storia della città negli anni Trenta: dopo il devastante sisma del 31 ottobre 1930, si decise infatti di costruire nuovi quartieri ed edifici pubblici seguendo i canoni dell’architettura modernista. L’itinerario parte dalla celebre ‘Rotonda a mare’, uno dei simboli più noti della Spiaggia di velluto.

Ma i tesori nascosti che le Marche si preparano a dischiudere non finiscono certo qui: ad Ascoli Piceno, fra l’altro, si aprirà l’eremo di San Marco, solitamente chiuso al pubblico e accessibile solo tramite un’ardita scalinata (per la visita consigliate le scarpe da trekking). Nell’ascolano sarà possibile, inoltre, visitare il borgo di Offida, annoverato fra i più belli d’Italia e famoso per la tradizione del merletto a tombolo. Proprio a Offida aprirà i battenti - esclusivamente per le giornate Fai di primavera - la chiesa di Santa Maria della Rocca, uno dei maggiori esempi di architettura romanica nelle Marche.

A Recanati è d’obbligo una visita all’orto del Colle dell’Infinito, in cui è ambientata l’omonima poesia di Giacomo Leopardi, capolavoro della letteratura di tutti i tempi. A Fermo, tra l’altro, accenderà i riflettori il cinema indipendente ‘Sala degli artisti’: interamente decorato da affreschi, l’edificio svelerà la sua antica natura di chiesa barocca. Tante le curiosità, le storie e gli aneddoti che si affastellano dietro ciascun monumento: è proprio per la sua appassionata opera di valorizzazione del patrimonio storico, culturale e naturalistico del nostro paese che il Fondo ambiente italiano ha ricevuto, nei giorni scorsi, una targa d’onore dal presidente Sergio Mattarella.  

Partecipare alle giornate Fai di primavera significa anche sostenere la Fondazione e aiutarla a portare avanti la sua missione: per prenotarsi e prendere parte a ciascuna iniziativa è richiesto un contributo minimo di tre euro. Chi lo vorrà, inoltre, potrà versare contributi di importo maggiore, sottoscrivere un’iscrizione annuale o inviare un sms solidale al numero 45586, attivo dal 6 al 23 maggio.