Operatori sanitari no vax: cento sospesi nelle Marche

Sono quelli senza vaccino che lavorano negli ospedali e nelle altre strutture

Nelle Marche sospesi un centinaio di operatori sanitari no vax

Nelle Marche sospesi un centinaio di operatori sanitari no vax

Ancona, 13 settembre 2021 - Nelle Marche sono un centinaio gli operatori sanitari no-vax finora sospesi, sia dall’azienda regionale che dagli ordini professionali. Un numero indicativo e comunque lontano dal plotone di 1.181 professionisti che, a giugno, la struttura del commissario straordinario all’emergenza sanitaria aveva identificato come ancora non vaccinati.

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Per arrivare alla sospensione - prevista fino al 31 dicembre, data termine dello stato di emergenza - nelle Marche si è lavorato con estrema cautela e avendo davanti due priorità: concedere il massimo del tempo possibile per convincere gli indecisi, e effettivamente molte posizioni integraliste sono rientrate, e non indebolire soprattutto le strutture pubbliche, che hanno ancora bisogno di personale operativo, sia per far fronte all’andamento della pandemia sia all’ordinaria amministrazione.

I primi provvedimenti contro gli operatori sanitari che non avevano nel frattempo regolarizzato la propria posizione sono partiti nella seconda metà di agosto nelle quattro aziende ospedaliere (Asur, Ospedali Riuniti di Ancona, Marche Nord ed Inrca). A fare da contraltare al dato, i quasi 46mila sanitari che risultano invece vaccinati.