Roberto Mancini, Acquaroli: "Le Marche sono orgogliose e ti aspettano per la festa"

Un mare di applausi al testimonial della Regione al plurale. E si pensa già ad un mega evento per il rientro del commissario tecnico jesino

Roberto Mancini e l'Italia campioni d'Europa (foto Ansa)

Roberto Mancini e l'Italia campioni d'Europa (foto Ansa)

Jesi (Ancona), 12 luglio 2021 – “Grazie ragazzi! Grazie grandissimo mister, le Marche sono orgogliosissime di te. Grande!”. Esulta così via social network, il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli dopo la vittoria degli Azzurri agli Europei. Il ct Roberto Mancini, jesino, è anche testimonial delle Marche e il governatore fa esplodere tutto il suo orgoglio su Facebook.  “Roberto Mancini - aggiunge il governatore Acquaroli via social network - ti aspettiamo nelle nostre Marche per festeggiare insieme! Grazie”.

Sul mega evento per il 'Mancio' non è stato ancora stabilito nulla, né il luogo (anche se è facile presumere che potrebbe essere la sua Jesi), né la data. Jesi è tappezzata da giorni di gigantografie del ct. L'orgoglio Jesino è esploso in tua la sua forza, con grandi festeggiamenti. Come del resto è avvenuto in tutte le Marche (foto). 

image
image

Lui Roberto Mancini che per la sua Nazionale si è commosso ha esclamato: “Era una cosa impossibile anche da pensare, ma i ragazzi sono stati straordinari. Non ho parole per loro, questo è un gruppo meraviglioso. Non c'è stata una gara facile e questa per come si era messa era diventata difficilissima, ma poi l'abbiamo dominata. Poi ai rigori bisogna avere anche un po' di fortuna e mi dispiace anche un po' per gli inglesi. La squadra è cresciuta tantissimo, credo possa migliorare ancora. Siamo felicissimi per tutti gli italiani, non ho parole per questi ragazzi. Abbiamo meritato la vittoria. Il gol a freddo ci ha creato qualche problema nei primi 15 minuti. E' stato un dispiacere arrivare ai rigori e soffrire fino alla fine. Siamo felici per gli italiani, per gli italiani che vivono all'estero. Siamo felici di questo mese di gioia". 

Il ct in lacrime a Wembley: "Ora siamo felici" 

Migration

Il Mancio oggi come nel 1982

Sull'Italia come quella del 1982 il Mancio commenta: "Ero tra i 40 per andare in Spagna nonostante fossi giovanissimo. Sono rimasto legato a Rossi e a quella squadra. Non ci rendiamo conto di quello che abbiamo fatto, dopo un periodo difficilissimo, la gioia è questa". Sulle lacrime a fine gara aggiunge: "E' l'emozione che c'è dopo aver fatto qualcosa di incredibile. Nella gioia dei ragazzi, del pubblico, di quel che abbiamo creato. Sono stati 50 giorni duri ma siamo stati bene insieme, senza un problema. In campo sono stati bravi, soprattutto per aver cementato il gruppo in questi 50 giorni. Sono ragazzi per bene e hanno creato qualcosa di indivisibile in futuro". 

L'amicizia con Gianluca Vialli

L'abbraccio a Luca Vialli è stato meraviglioso. "La nostra è un'amicizia che va al di là di tutto perché quella Sampdoria andò al di là di tutto. Si è chiuso un cerchio ma devo dire che i nostri ragazzi oggi sono stati incredibili". Sulla dedica "Un pezzo voglio dedicarla a Paolo Mantovani, che era qui con me quando la perdemmo in finale col Barcellona e anche ai sampdoriani. Un pezzo è soprattutto loro e poi alla mia famiglia e a tutti quanti. Ho giocato in una grande Nazionale, in una grande Under 21, ma nonostante fossimo i migliori in assoluto, sono riuscito a non vincere. Abbiamo perso ai rigori entrambe le volte, qualcosa la sorte mi doveva. Donnarumma? Averlo per noi è una fortuna, è il migliore al mondo. Sono contento che sia dei nostri".

Anche l’assessora regionale Giorgia Latini posta la foto dell’esultanza con i suoi due figli e grida: “Campioni d’Europaaaaa!”. “Le lacrime di gioia più belle dei nostri mitici campioni – aggiunge - Grazie azzurri, Grazie Mister Mancini per questa immensa vittoria. Una giornata storica per il nostro sport. Grandi!”. Ed è subito una pioggia di commenti e di applausi per gli azzurri e per l’allenatore jesino Roberto Mancini in queste ore sulla bocca di tutti nella regione Marche. Una regione in fermento aspettando il rientro del grande ct Azzurro.