Vaccini, guerra di confine sui turisti. Le Marche: "Romagna in vantaggio"

Da Gabicce in giù bagnini, albergatori e camerieri senza certezze sulla data della somministrazione. Il sindaco: "I villeggianti sceglieranno la sicurezza". Bonaccini conferma: "Dosi agli operatori dal 7 giugno"

La spiaggia di Gabicce, al confine tra Marche e Romagna (Fotoprint)

La spiaggia di Gabicce, al confine tra Marche e Romagna (Fotoprint)

Pesaro, 27 maggio 2021 - In Emilia Romagna sono pronti a vaccinare il personale degli alberghi e delle strutture ricettive a partire dal 7 giugno. Lo ha confermato ieri l’assessore regionale Corsini. Nelle Marche invece regna calma e gesso. Entro il 10 giugno, l’assessore Saltamartini dirà forse quando potrà partire la vaccinazione per il personale alberghiero. Non c’è niente di ufficiale al momento, solo un verbale di accordo rimasto nel cassetto tra Regione e Federalberghi che indica in quei primi dieci giorni di giugno un impegno a procedere.

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Il sindaco di Gabicce Mare, Domenico Pascuzzi
Il sindaco di Gabicce Mare, Domenico Pascuzzi

Ma come, dove, quando, con quale vaccino, è un enigma avvolto nel mistero. Domenico Pascuzzi, sindaco di Gabicce Mare, ultimo caposaldo marchigiano verso nord, trasecola: "Non è accettabile questo doppio passo. Mi rivolgo al generale Figliuolo perché impedisca che le regioni siano di serie A e di serie B. Se parte l’Emilia Romagna il 7 giugno con le vaccinazioni al personale turistico devono partire entro il 7 anche anche le Marche. Non è difficile capire che un turista in procinto di prenotare le sue vacanze, decida di andare in quelle località dove sa che il personale è vaccinato. Camerieri, baristi, bagnini, chef, personale dei piani, e via via la filiera dell’accoglienza, sono quelli che verranno a contatto con i turisti. Perché nelle Marche ci dev’essere un pericolo potenziale maggiore rispetto alla Romagna? Perché questa differenza visto che i vaccini li fornisce comunque lo Stato e non il presidente Bonaccini?".

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Fabrizio Oliva, presidente degli albergatori di Pesaro, spiega: "Io ho alberghi in Romagna e a Pesaro. Inizierò a riprirli facendo le pulizie dalla settimana prossima. Il mio personale in Romagna si prenoterà dal 7, su base volontaria, per la vaccinazione. Qui a Pesaro invece non sappiamo niente, attendo di saperne di più leggendo questo verbale sottoscritto in Regione. È chiaro che tutte le regioni devono procedere allo stesso modo. La stagione sta partendo e dobbiamo fare in fretta". Amerigo Varotti, Confcommercio Marche nord: "Nelle Marche siamo agli annunci, ma nulla di concreto sulle vaccinazioni per il personale. Serve un’accelerazione, netta e immediata".  

"Rimanere indietro rispetto alla Romagna – dice il sindaco di Gabicce mare Pascuzzi – sarebbe una clamorosa violazione della par condicio vaccinale che non possiamo tollerare. Le strutture ricettive di Cattolica pubblicizzeranno giustamente che il proprio personale è vaccinato mentre quelle di Gabicce a tre metri di distanza non potranno farlo. È questo che determinerà come non mai il successo di una stagione turistica, ancora molto incerta. Le prenotazioni, mi dicono gli albergatori, sono ancora limitate e non c’è quella corsa alla vacanza. Ogni differenza conta, e quella della vaccinazione del personale ha più valore di altre. Non possiamo farci trovare impreparati. Non siamo di serie B. Giochiamo anche noi in serie A".