Marche in zona arancione da oggi. "La gente è stanca delle restrizioni"

Altro sfogo del governatore Acquaroli: "Accanimento ideologico"

Ancona, 7 febbraio 2022 - Emergenza Covid: da oggi la regione Marche sarà in zona arancione. Decisione presa da Roma che continua a non andare giù al governatore Francesco Acquaroli. "Forte perplessità non tanto per il passaggio di colore che ci toccherà, ma per l’approccio alla fase che stiamo vivendo nei nostri territori" ha detto, tornando ad esprimere le sue critiche al sistema dei colori per le ricadute sulle attività economiche, sollecitando "semplificazione e comprensione" dall’esecutivo: "se davvero ancora le restrizioni servono, allora occorre aiutare le imprese, altrimenti facciamole lavorare".

Marche in zona arancione: cosa cambia da oggi - Marche in zona arancione, Acquaroli non ci sta: "Questo grafico vale più di mille parole"

Francesco Acquaroli, presidente della Regione Marche
Francesco Acquaroli, presidente della Regione Marche

"Quasi sempre, seppur non perfettamente in linea con gli indirizzi del Governo, ho tenuto un atteggiamento collaborativo, riconoscendo anche la complessità della gestione della pandemia", aggiunge, sottolineando che ora "la gente è stanca, disorientata, perplessa e sfiduciata, anche dall’enorme massa di prescrizioni burocratiche che cambiano di continuo. Ormai sono trascorsi due anni dall’inizio di questo incubo, e se in tante occasioni le chiusure e le restrizioni sono state necessarie, oggi sono percepite come un accanimento ideologico, ingiustificato e dannoso. Secondo i tecnici e i consulenti del Ministero queste misure sono ancora necessarie. Non tocca a me esprimermi perché non sono né virologo né tantomeno medico ma, in questa occasione, non posso tacere le perplessità. L’impatto sociale ed economico è fortissimo, nei giovani, nelle piccole imprese e in molti ambiti però, davanti alla sicurezza e alla salute, davanti alla tenuta del sistema sanitario, nessuno ha opposto resistenza. Oggi la percezione è diversa, nei pronto soccorso, nelle terapie intensive e anche nelle strutture ospedaliere. Non voglio dire che è tutto passato, ma la situazione è completamente diversa rispetto alle prime tre ondate. Dal Governo ci aspettiamo semplificazione e comprensione e, se davvero ancora le restrizioni servono, allora occorre aiutare le imprese, altrimenti facciamole lavorare". Intanto, sono stati individuati nelle Marche altri 2.519 casi di Covid-19, con 7.352 tamponi processati nel percorso diagnostico. Sono complessivamente 379 (+2) i pazienti assistiti nei reparti ospedalieri e 52 (-8) nei pronto soccorso in attesa di essere trasferiti nei reparti. Nelle terapie intensive ci sono 54 pazienti (+2), dei quali 2 su 3 non sono vaccinati, e il tasso di occupazione dei posti letto è al 21%; sono 70 (-2) i pazienti nelle aree di semi intensiva e 255 (+2) i ricoverati nei reparti non intensivi, con l’occupazione dei posti letto in area medica al 31,6%. Registrate altre 5 vittime.