Zona gialla, il contagio schizza e ora le Marche rischiano

I numeri spingono la regione verso il giallo, i ricoveri in terapia intensiva attualmente sono 20. Il tasso d’incidenza schizza a 99,24%

Le Marche rischiano la zona gialla, ma hanno un ottimo andamento nelle vaccinazioni

Le Marche rischiano la zona gialla, ma hanno un ottimo andamento nelle vaccinazioni

Ancona, 15 novembre 2021 - Le Marche viaggiano sul filo del rasoio. I dati Covid sono sempre più preoccupanti per la nostra regione. E il giallo diventa qualcosa di più uno spettro. Lo stesso ministro della Salute Roberto Speranza, rispondendo alle domande dei giornalisti sull’eventualità di un nuovo lockdown durante le feste di Natale, ha risposto chiaramente che si procederà ad applicare le consuete colorazioni. Il che significa che le Marche, con la progressione di contagi e ricoveri che attualmente dimostrano di avere, sono veramente a un passo dall’entrare nella zona gialla. Le conseguenze di questo eventuale provvedimento le conosciamo, purtroppo bene.

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In attesa di conoscere anche una eventuale stretta governativa sulle zone destinate ad ospitare intrattenimenti natalizi (si parla di green pass obbligatorio anche per i mercatini all’aperto), si deve ragionare sui numeri. Quelli di ieri parlano di un aumento della positività nella nostra regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati individuati tamponi processati all’interno del percorso per le nuove diagnosi (ieri il rapporto era stato del 12%, con 253 casi su 2.117 tamponi). Il tasso di incidenza cumulativo su 100 mila abitanti è tornato a crescere ed ora è a 99,24, mentre il giorno precedente era stato 90,70. Lo si apprende dal bollettino quotidiano del Servizio sanitario regionale. Il totale dei positivi individuati dall’inizio della crisi è salito a 118.689. Gli ultimi casi sono stati individuati 82 in provincia di Ancona, 41 in provincia di Macerata, 60 in quella di Pesaro-Urbino, 41 nel Fermano, 55 nel Piceno e 6 fuori regione. Questi casi comprendono 43 soggetti sintomatici, 98 contatti stretti con positivi, 77 contatti domestici, 9 rilevati in ambienti scolastici, 6 in ambienti di lavoro, 1 in ambiente di socialità, 3 in ambito assistenziale, 1 attraverso lo screening nel percorso sanitario e 2 extra-regione; 45 casi sono oggetto di approfondimento epidemiologico.

Dall’inizio della crisi pandemica sono stati individuati 26.637 casi in provincia di Pesaro-Urbino, 36.555 in provincia di Ancona, 24.855 in quella di Macerata, 12.278 nel Fermano e 13.067 nel Piceno; inoltre, sono 5.297 i casi che si riferiscono a residenti fuori regione. Sono 80 i pazienti ‘Covid-19’ assistiti nei reparti ospedalieri delle Marche, 7 meno di ieri, e 10 (-1) nei pronto soccorso in attesa di essere trasferiti nei reparti. Nelle terapie intensive ci sono 20 pazienti: 8 a Pesaro, 5 a Torrette, 2 in pediatria al Salesi, 2 a Fermo e 3 a San Benedetto del Tronto; ci sono 19 (-1) pazienti ricoverati nella semi-intensiva di Pesaro e 2 (+1) a Macerata.

Nei reparti non intensivi sono in 39 (-6): 3 (-1) al Covid e 1 (-2) in ostetricia a Pesaro, 20 a malattie infettive e 1 in ostetricia a Torrette e 14 (-3) a malattie infettive di Fermo. Sono 69 (-1) gli ospiti nella Rsa di Campofilone (Fermo). Nelle Marche ci sono anche 3.264 (-238) persone in isolamento domiciliare, mentre sono diventati complessivamente 112.223 (+53) i dimessi e guariti. Nelle ultime 24 ore è stata registrata una nuova vittima correlata al Covid-19: un uomo di 60 anni di Ancona, affetto anche da altre patologie. Il bilancio dall’inizio della crisi pandemica è salito a 3.122 morti, 1.747 uomini e 1.375 donne.