Maltempo: un disperso in Veneto. In Emilia si teme per la piena dell’Enza, preoccupazione per i fiumi nel faentino

Allerta rossa e scuole chiuse in Veneto. Un vigile del fuoco è scivolato nel canale Rui. Innalzamento dei fiumi in Emilia: piogge persistenti anche nel bolognese e nel ravennate

Bologna, 2 novembre 2023 – La terribile tempesta Ciaran si sta abbattendo in queste ore sul Veneto e preoccupa anche l’Emilia: la perturbazione ha raggiunto il Bellunese (dove c’è un uomo disperso: un vigile del fuoco che stava aiutando il padre ed è scivolato nel canale Rui) e il Trevigiano. In Toscana è esondato il Bisenzio a Campi. Nel Parmense e nel Reggiano la popolazione è col fiato sospeso di fronte all’ingrossarsi del fiume Enza (VIDEO), mentre sull’Appennino reggiano una cascata d’acqua si è riversata su una strada (video). Inoltre nel Piacentino l’acqua tracima dalla diga dell’Alta Val Trebbia e tre frazioni in Valnure sono isolatePrecipitazioni persistenti in serata anche nel bolognese e nel ravennate, con innalzamento dei livelli idrometrici dei fiumi.

La situazione peggiore resta comunque in Veneto, dove il governatore veneto Zaia ha chiesto la chiusura delle scuole per domani, fornendo anche l’elenco completo  degli istituti chiusi. “Sono previsti forti temporali e venti con raffiche fino a 130 km orari”, aveva anticipato in mattinata Zaia, che oggi ha incontrato d'urgenza l’Unità di crisi regionale. Treni e bus cancellati tra Venezia e Trieste, ancora chiuse le statali Alemagna e Carnica.

Alle 14 è scattata l’allerta rossa per i fiumi e i bacini più a rischio: l’allarme resterà in vigore fino alla mezzanotte di sabato 4 novembre. Sulle zone prealpine e sulle Dolomiti meridionali sono previsti 130-150 mm di pioggia in sole 24 ore.

Le notizie sul maltempo dal Veneto e dall’Emilia

Aggiornamenti meteo in diretta

23:50
Monitoraggio fiumi, i dati delle ore 00.47

Le piene di Taro, Parma, Secchia, Panaro e Reno si stanno propagando nei tratti vallivi con livelli prossimi o inferiori alle soglie 2, superiori alla soglia 3 sull'Enza a Sorbolo. Le intense precipitazioni delle ultime ore sul crinale di Santerno, Senio e Lamone hanno generato piene impulsive nei relativi tratti montani, che si propagheranno a valle con progressiva laminazione dei colmi. Nelle prossime ore si prevede una graduale attenuazione delle precipitazioni su tutta la regione. Ulteriori impulsi di pioggia saranno ancora possibili sul crinale modenese e bolognese.

22:46
Passata la piena a Casola Valsenio

Il livello idrometrico della stazione sul Senio a Casola Valsenio sta scendendo: 1,24 metri nel rilevamento delle 23 (soglia rossa fissata a 1 metro). La provincia di Ravenna però ha disposto la chiusura della Sp 306 'Casolana' al km23 e del sottopasso dell'SP47 Borello a Castel Bolognese.

22:24
Torna l'incubo alluvione nel Faentino

Le copiose piogge hanno fatto ingrossare i fiumi del territorio, a partire dal Senio fino al Santerno e al Lamone. Alle 22.45 il Senio a Casola Valsenio ha raggiunto un livello molto alto e preoccupante a 1.64 metri sopra la soglia rossa. Il livello a Tebano ha visto un primo aumento a 1,80 metri. Subito è scattata l'allarme sui social e i timori si sono diffusi da Casola Valsenio, a Castel Bolognese fino a Solarolo e naturalmente a Faenza. In tutti i paesi è scattata la corsa per portare l'auto in un luogo sicuro. Il Comune di Casola Valsenio (Ravenna) ha diramato una nota in cui chiede ai cittadini di prestare attenzione. Anche il sindaco di Imola ha chiesto di stare alla larga dagli argini del Santerno

Castel Bolognese: corsa per portare l'auto in un luogo sicuro
Castel Bolognese: corsa per portare l'auto in un luogo sicuro
22:11
Disperso nel bellunese: 50 operatori impegnati nelle ricerche

Ancora nessuna traccia dell'uomo, un vigile del fuoco quarantenne, che risulta disperso a Puos d'Alpago dopo essere scivolato nel canale Rui durante la fase più cruenta del maltempo che colpiva la zona. Sono una cinquantina i soccorritori, tra cui alcuni volontari, che stanno partecipando alle ricerche, coordinate dai vigili del fuoco, intervenuti con nuclei sommozzatori e speleo alpino fluviale. L'uomo sarebbe stato visto cadere in acqua, ma la dinamica dell'incidente non è ancra chiara. Secondo alcuni testimoni il pompiere non stava lavorando al posizionamento di sacchi di sabbia, ma stava verificando il rischio allagamento di alcune abitazioni. Il canale Rui, che si congiunge al torrente Tesa, il quale poi sfocia nel lago di Santa Croce, sarebbe stato già ispezionato più volte, senza risultati. 

21:41
Piena Bacchiglione: aperti bacini laminazione Vicenza 

 L'aumento del livello di fiume Bacchiglione e dei torrenti ha fatto decidere stasera l'amministrazione di Vicenza ad aprire i bacini di laminazione, costruiti nella provincia berica dopo la terribile alluvione del 2010. Sono entrate così in funzione le strutture di Caldogno, in grado di mettere in sicurezza anche le città di Vicenza e Padova, e quello di Montebello Vicentino, che tutela la vallata del Chiampo e le aree del basso Vicentino e della bassa Veronese. Significativa in particolare l'apertura delle paratie del bacino di Caldogno, il più grande in Veneto, aperte per la seconda volta da quando è stato costruito. In città, a Ponte degli Angeli, nel centro storico di Vicenza, il Bacchiglione è salito sino a superare in serata i 4 metri e mezzo sullo zero idrometrico, che rappresenta il livello di guardia. Il transito della piena è previsto nel corso della notte.

21:39
Sindaco Venezia: "Mose sta salvando la città"

"Il Mose ancora una volta sta proteggendo Venezia". Nel pieno dell'ondata di maltempo che sta colpendo il Veneto, il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, sottolinea come il Mose sia preservando la città dall'acqua alta: su Facebook pubblica un video che mostra come le paratie arginano e fermano le acque gonfiate dal maltempo. "Il Centro previsioni e maree informa che il sistema Mose resterà attivo fino al primo pomeriggio di domani, venerdì 3 novembre", aggiunge il primo cittadino invitando a tenersi informati con gli aggiornamenti.

21:33
Zaia: "Fase più delicata sarà stanotte"

"Le strutture operative della Regione Veneto sono tutte attivate: la componente tecnica, che sta monitorando l'evolversi delle precipitazioni e la componente idraulica, ma anche gli uomini della Protezione Civile ed i soccorritori che stanno assicurando il presidio del territorio, in condizioni non certo facili", lo dice all'Ansa il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che aggiunge: «le ore notturne saranno le più delicate". L'attenzione è massima, spiega il governatore, per l'andamento della piena del fiume Adige, il cui picco è previsto per domattina in transito a Trento, e che quindi vedrà nel tardo pomeriggio o la serata di domani il passaggio della quota maggiore a Verona. Critici e sotto monitoraggio, al confine con il Friuli Venezia Giulia, sono i fiumi Meduna, Livenza e Tagliamento.

21:12
Frane nel bellunese

Sempre nell'area bellunese sono segnalate alcune frane di fango e altro materiale a Cima Gogna, nei pressi di Auronzo, mentre gli effetti del vento, cresciuto di intensità in serata, si stanno facendo nel trevigiano, in particolare a Gaiarine, dove sono stati scoperchiati i tetti dia di alcune case.

21:10
Un disperso in Veneto

C'è un uomo disperso in Veneto a causa dell'ondata di maltempo che si sta abbattendo nella regione. Lo confermano fonti della Regione. Si tratta di un vigile del fuoco che, fuori servizio, stava aiutando il padre a sistemare dei sacchi di sabbia lunga la sponda di un torrente, nel  bellunese. L'uomo sarebbe scivolato, finendo nel corso d'acqua ingrossato dalle piogge, nella zona tra Puos d'Alpago e Bastia (Belluno). Sono in corso le sue ricerche da parte dei pompieri, ma le precipitazioni stanno ostacolando le operazioni.

20:37
Innalzamento dei fiumi in Emilia

Intense precipitazioni sui crinali hanno generato innalzamenti a monte dei livelli idrometrici di Trebbia, Nure, Taro, Parma, Enza, Secchia, Panaro e Reno, che propagano a valle con livelli intorno a soglia 2, sopra soglia 3 a Sorbolo. Ancora precipitazioni sul crinale, su reggiano e modenese. Sul bolognese e ravennate temporali persistenti genereranno rapidi innalzamenti a monte dei livelli idrometrici di Santerno, Senio e Lamone.

20:06
Fiume Enza sorvegliato speciale

Massima attenzione per l'innalzamento dei livelli dei corsi d'acqua interni nel Reggiano. Non sembra dare problemi il Crostolo, mentre a monte la quota dei corsi d’acqua è in aumento. Non solo il Secchia, ma soprattutto l’Enza, che nel tardo pomeriggio agli idrometri di Vetto e Cedogno ha registrato livelli “rossi”.

19:56
Strada allagata nel Reggiano

Ventasso (Reggio Emilia). Poco dopo le 19 di oggi i Carabinieri della stazione di Collagna sono intervenuti all'altezza del chilometro 39 + 700 della statale 63 in località Gabellina, della municipalità Collagna del comune di Ventasso, in quanto a causa del maltempo con forti precipitazioni un cospicuo corso d’acqua formatosi sulla parte alta si è riversata sulla strada. Per ora rimane percorribile seppur invasa da acqua e detriti. Allertata l'Anas per gli interventi di competenza.

19:10
Piacenza, strada chiusa per massi

A causa del perdurare delle piogge che hanno causato il distacco di materiale dal versante si è reso necessario chiudere al traffico la strada statale 45 "di Val Trebbia" nei pressi del km 88,700 tra Corte Brugnatella e Bobbio, in provincia di Piacenza. Sul posto sono presenti le squadre Anas per le operazioni di rimozione dei materiali e dei detriti riversati sul piano viabile e per la gestione della viabilità. Lungo il tratto, che viene presidiato dal personale, il transito rimane sempre consentito ai mezzi di emergenza e soccorso. Il traffico viene deviato sulla viabilità secondaria, come da indicazioni in loco.

19:07
Le previsioni in Veneto per il 3 novembre

La tempesta dovrebbe acquietarsi: l'ArpaV prevede cielo in prevalenza nuvoloso, ma con schiarite da sud, anche piuttosto precoci e significative in pianura specie a sud-ovest mentre sulle zone montane la copertura sarà più insistente.
Quanto alle precipitazioni, si attendono "fenomeni da diffusi a sparsi, anche a carattere di rovescio od occasionale temporale su pianura e Prealpi, in diradamento a partire da sud e comunque più frequenti sul Bellunese; limite delle nevicate in abbassamento fino a quote dell'ordine dei 1500 m specie sulle Dolomiti".
 

18:39
Alberi e  pali caduti nelle Marche

A causa del forte vento, nel tardo pomeriggio, sono decine gli interventi dei vigili del fuoco nelle Marche per rami e alberi pericolanti o caduti in strada, ma anche pali divelti dalle forti raffiche. Almeno una trentina gli interventi nel Pesarese, soprattutto nella zona di Cagli, nel Fermano oltre 20 chiamate a cui rispondere da parte dei vigili del fuoco in particolare ad Amandola. In provincia di Macerata, sempre per rami e alberi in strada, diversi interventi nei dintorni di Camerino e Tolentino. Nell'Anconetano, infine, vigili del fuoco in azione in particolare nella zona di Fabriano e Sassoferrato.

18:15
Temporali  tra Bologna e Ravenna

La situazione in Emilia Romagna secondo l'aggiornamento Arpae delle 18.45: temporali stazionari sul crinale tra le province di Bologna e Ravenna, piogge di forte intensità lungo il crinale centro-occidentale in lento spostamento verso est.

La situazione meteo dell'Emilia Romagna secondo l'aggiornamento di  Arpae
La situazione meteo dell'Emilia Romagna secondo l'aggiornamento di Arpae


 

18:07
Mare agitato a Caorle

Forti raffiche di vento e onde alte a Caorle, nel  Veneziano, ma nonostante il maltempo c'è chi si è avventurato tra le onde con windsurf e kitesurf: ecco il video

17:50
Valnure, tre frazioni isolate

In Valnure restano isolate tre frazioni: Castagnola e Pomarolo nella zona di Ferriere e Casali di Farini, raggiungibili a piedi o con mezzi 4x4, per un totale di circa 40 persone che hanno difficoltà a lasciare le loro case

17:36
L'acqua tracima dalla diga in alta Val Trebbia

Preoccupa nel Piacentino la situazione dei torrenti nell'alto Appennino e in particolare del torrente Brugneto che è in piena per la fuoriuscita spontanea dell'acqua dalla diga in alta Val Trebbia, iniziata nel primo pomeriggio a causa del superamento della soglia massima di sicurezza idrica. 
In forte aumento anche il livello del torrente Nure a Farini, Bettola e Ferriere, nonché del fiume Trebbia. Lo storico ponte Gobbo di Bobbio è stato chiuso. 
 

17:29
Stravento a Modena

I tecnici della Provincia di Modena sono intervenuti nella zona di Frassinoro per il vento forte che ha provocato la caduta di rami sulle strade e per occuparsi della tracimazione di alcuni torrenti sulla strada provinciale 486 all'altezza della diramazione per il Passo delle Radici (il cosiddetto Imbrancamento). 
 

17:07
Scuole chiuse domani in Veneto, la lista completa

Il governatore Zaia, con un post sul suo profilo Facebook fa sapere che "a causa delle condizioni meteo avverse, domani nei comuni veneti in zona rossa resteranno chiuse le scuole di ogni ordine e grado. La decisione è emersa oggi durante la riunione con i prefetti all’Unità di crisi regionale a Marghera".

 

16:21
Lugo di Baiso, in ansia per il fiume Secchia

Preoccupazione anche a Lugo di Baiso per il fiume Secchia (che mesi fa aveva rotto un argine, allagando la zona e provocando una frana che ha causato parecchi danni ad attività commerciali e abitazioni). Una situazione altalenante, con la portata che sale e scende impazzita in poco tempo. Al momento è sotto il livello di guardia, ma procede il monitoraggio da parte dei sindaci che alle 18 avranno un summit di aggiornamento col Prefetto di Reggio Maria Rita Cocciufa che ha mantenuto attivo un tavolo di coordinamento.

16:03
Reggio Emilia, preoccupa il fiume Enza

Reggio Emilia col fiato sospeso: le intense piogge iniziate nel primissimo pomeriggio hanno ingrossato la portata dei fiumi. L'apprensione maggiore riguarda il fiume Enza dove a Selvanizza  - nel parmense, ma al confine con il reggiano - il rilevamento del livello idrometrico ha superato i 4 metri della soglia di allarme rosso. Si teme che nelle prossime ore, l'acqua che arriverà a valle, possa creare danni. 

 

14:50
Zaia chiede la chiusura delle scuole per domani

Si va verso la chiusura delle scuole domani in Veneto a causa dei rischi del maltempo, partendo dalle province più esposte perturbazione: Treviso e Belluno. Lo annuncia il presidente della Regione, Luca Zaia. La raccomandazione sullo stop agli istituti scolastici è stata inoltrata dall'unità di crisi regionale, convocata stamattina da Zaia alle Prefetture di Treviso e Belluno. “Con gli esperti dell'unità di crisi, coordinati dall'assessore Gianpaolo Bottacin – spiega Zaia – stiamo monitorando la situazione costantemente. L'indicazione precauzionale per le scuole potrebbe essere data anche per le province di Vicenza e Verona”.

Il governatore Luca Zaia ha chiesto la chiusura delle scuole
Il governatore Luca Zaia ha chiesto la chiusura delle scuole
14:22
Allerta rossa sui fiumi: la mappa delle criticità

Sta per arrivare la fase più intesa del maltempo in Veneto: raffiche di Scirocco e temporali eccezionali prevista nel pomeriggio e nella serata di oggi. Venti forti meridionali sulla costa e
la pianura limitrofa, ma anche sulle zone montane. L’allarme rosso è scattato alle 14 e rimarrà in vigore fino alla mezzanotte di sabato 4 novembre nelle zone attraversate da fiumi e torrenti a rischio esondazione. Ecco quali: Alto Piave, Piave Pedemontano, Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone, Adige-Garda e Monti Lessini. È invece arancione l’allerta in tutti gli altri fiumi del Veneto.
​​​​​​“È stata inoltre dichiarata per vento forte la fase operativa di attenzione su costa e pianura limitrofa, zone pedemontane e zone montane, da riconfigurare, a livello locale, in fase operativa di pre-allarme o allarme a seconda dell'intensità del vento, dalle 14 di oggi alle 16 di domani”, avvertono dalla protezione civile.

Allerta meteo in Veneto: la mappa delle criticità
Allerta meteo in Veneto: la mappa delle criticità
14:10
Galleria Adige-Garda, disposta la riapertura d'emergenza: salva Verona

Disposta l’apertura straordinaria della galleria Adige-Garda nella giornata di domani per fronteggiare le ripercussioni del maltempo. È la novità emersa dalla riunione che stamattina ha riunito le realtà coinvolte nella convenzione per l'uso dell'opera lunga 10 chilometri: Veneto, Lombardia, provincia autonoma di Trento e l’Agenzia interregionale per il fiume Po.
Di fronte a questa seconda ondata di maltempo che sta interessando il Nordest, si è condivisa un'apertura anticipata della galleria rispetto alla quota di 5 metri di altezza dell'Adige al ponte di San Lorenzo a Trento prevista dal documento siglato nel 2002”, spiega il vicepresidente della Provincia di Trento, Mario Tonina. “L'obiettivo – aggiunge Tonina – è di garantire la sicurezza degli
abitati e in particolare della città di Verona, anche a causa della presenza di ponteggi al ponte Nuovo del capoluogo scaligero, che sono stati danneggiati nella serata del 31 ottobre. Quanto accaduto non si deve ripetere e il Trentino conferma la disponibilità che ha sempre dimostrato in caso di situazioni emergenziali”.

Disposta la riapertura d'emergenza della galleria Adige-Garda
Disposta la riapertura d'emergenza della galleria Adige-Garda
13:58
Sospesa la circolazione dei treni: le tratte cancellate

Sospesa la circolazione dei treni regionali e quelli a lunga percorrenza sulle tratte Portogruaro-Casarsa e Portogruaro-Trieste. Lo stop è scattato alle 12 per ordine di Trenitalia. I collegamenti ferroviari nel Veneto orientale sono assicurati tramite i regionali Portogruaro-Venezia. Risultano già cancellati tutti i regionali veloci Venezia-Trieste e viceversa.
Anche l'Azienda di trasporto del Veneto Orientale Atvo ha sospeso, dalle 12 di oggi e per tutto domani, tutti i collegamenti bus verso il Friuli. Operano invece regolarmente i servizi nel territorio veneto. "Non possono essere predisposti servizi sostitutivi, Trenitalia consiglia pertanto di non intraprendere viaggi", avverte il governatore Luca Zaia.

 

13:52
Allerta maltempo a Venezia

Sta per scattare l’allerta maltempo anche a Venezia, dove il Mose è pronto ad entrare in azione per proteggere la città dell’acqua alta. Da questo pomeriggio e fino alla prima parte di venerdì 3 novembre, nel Veneziano si prevedono probabili rovesci anche forti e locali temporali. Venti forti lungo la costa e pianura limitrofa.

Strade chiuse per frane
Strade chiuse per frane
13:15
Strade chiuse per frane: ecco dove

Sono ancora chiuse le statali 51 Alemagna, che attraversa il Trevigiano, e la bellunese Ss 52 della Carnica. Le due frane cadute martedì hanno costretto Anas a bloccare le carreggiate: oggi si temono alti crolli di detriti dalle montagne.

12:51
Coldireti: "Tempesta Ciaran rovinerà i raccolti"

È allarme nelle campagne, dove in questo momento di cambiamenti climatici le coltivazioni sono più sensibili al maltempo. È atteso un brusco abbassamento delle temperature per l'arrivo della tempesta Ciaran, pilotata dal ciclone nei pressi delle Isole Britanniche che ha raggiunto l’Italia con l'allerta meteo in molte regioni. Lo rileva la Coldiretti, sottolineando che a rischio sono “le colture che per le temperature sopra la media hanno prolungato la stagione: dalle melanzane ai peperoni, dalle zucchine ai cetrioli, mentre sono ancora in corso le raccolte del mais, del riso e delle olive”.
Ma non solo. “Nei frutteti – avverte Coldiretti – si teme per mele e pere in piena fase di raccolta e per cachi e kiwi dove una grandinata può devastare il lavoro di un intero anno. Il 2023 si classifica come l'anno nero dell'agricoltura italiana con danni che – ricorda la Coldiretti – superano i 6 miliardi di euro a causa di nubifragi, tornado, bombe d'acqua, grandinate con esplosioni di maltempo violento intervallato da ondate di calore africano”. Un'annata che ha registrato “un taglio del 10% per la produzione di grano, del 60% per le ciliegie e del 63% delle pere, mentre la vendemmia è in calo del 12%”, concludono gli esperti del settore.

​​​​​

12:33
Situazione fiumi: cosa sta succedendo in Veneto

In Veneto destano preoccupazione soprattutto gli alti livelli raggiunti nelle ultime ore dai fiumi Livenza (+m.4 rispetto alla scorsa settimana), Bacchiglione (cresciuto di circa 2 metri rispetto a 7 giorni fa), Brenta e Piave. Corsi d’acqua che non hanno ancora smaltito l’ondata di piena eccezionale del 31 ottobre e che oggi potrebbero esondare. Ieri l'Adige è stato monitorato per tutto il giorno. 

Fra i grandi bacini naturali del Nord, al momento solo il livello del Benaco è ancora in crescita, mentre per gli altri la situazione si è stabilizzata ampiamente sopra la media. In Lombardia, i laghi di Como e Maggiore (rispettivamente al 108,8% e al 129,3% di riempimento) sono a rischio di localizzati straripamenti.

12:10
Scatta l'emergenza: scuole chiuse a Feltre (Belluno)

Le scuole di Feltre, nel Bellunese, stanno chiudendo in anticipo per ragioni precauzionali dopo l'avviso di criticità idrogeologica diramata poco fa dalla Regione, che dichiara l'allarme rosso. La sindaca Viviana Fusaro “a tutela dell'incolumità di alunni e insegnanti che per evitare disagi alla circolazione” ha emesso un'ordinanza per chiudere l'attività alle 13.30 nei nidi d'Infanzia, nelle scuole dell'infanzia e nelle scuole primarie. Dalle 14, cancelli chiusi e sospensione dell'attività scolastica nelle scuole secondarie di primo grado.
 

 

11:47
Zaia: "Pronti a ogni evenienza"

"Abbiamo voluto essere pronti a qualsiasi eventualità”, dice il governatore Luca Zaia che ieri sera ha costituito una task force per l’emergenza maltempo. “Le abbondanti piogge dei giorni scorsi hanno imbevuto i terreni, rendendoli meno drenanti – spiega – e le previsioni di precipitazioni aggiuntive potrebbero avere un effetto negativo sulla stabilità dei pendii. Il livello dei corsi d'acqua inoltre è già elevato, anche se al momento sotto controllo: l'innalzamento dei livelli idrometrici principali e secondari, potrebbe tuttavia causare allagamenti localizzati, scorrimento superficiale delle acque, disagi alla mobilità, cadute di massi. In questa situazione è importante che le strutture competenti siano pronte ad affrontare qualsiasi evenienza con tempestività", conclude il presidente Zaia.
 

 

11:24
Piogge e raffiche di vento: ecco dove

Una tempesta pesantissima, simile a quella di due giorni fa. La fase più intensa è prevista nel pomeriggio e in serata, con il rinforzo dei venti nella zona meridionale del Veneto. Raffiche fino a 100 km l’ora sulla costa e nella pianura limitrofa, venti più forti sulle zone montane. In quota e in alcune dorsali prealpine si attendono raffiche tra i 110 e i 130 Km/h.
Le precipitazioni massime in 24h sono previste sulle zone prealpine e sulle Dolomiti meridionali fino a locali massimi intorno ai 130-150 mm. Saranno inoltre probabili rovesci anche forti o locali temporali soprattutto nel pomeriggio/sera di oggi.
 

 

11:06
Alle 13 prima riunione dell'Unità di crisi 

"Dalle prime ore di questa mattina, i meteorologi e i tecnici regionali sono al lavoro per seguire l'evolversi della situazione e monitorare l'ondata di maltempo che nelle prossime ore interesserà il Veneto con temporali potenzialmente di notevole intensità". Lo dice il presidente della Regione, Luca Zaia, che ha appena confermato la convocazione d’urgenza della task force regionale creata ieri sera per fronteggiare il maltempo. Il summit è previsto alle 13 nella sede della Protezione Civile di Marghera, al cui coordinamento è stato delegato l'assessore Gianpaolo Bottacin.