Bologna, 2 novembre 2023 – Continua lo stato di allerta per il maltempo in Emilia Romagna, territorio colpito nei giorni scorsi da vento, piogge e piene dei fiumi. Anche oggi sulle aree appenniniche del settore occidentale sono cadute precipitazioni e per questo la Regione ha raccomandato la massima attenzione sui possibili innalzamenti dei livelli idrometrici nei corsi d’acqua montani e su eventuali fenomeni franosi e ha consigliato di spostarsi il meno possibile, soprattutto nelle zone di crinale e pedecollinare.
La Protezione civile ha poi diramato per la giornata di venerdì 3 novembre una nuova allerta meteo arancione, che dà seguito a quella diramata per oggi, giovedì 2 novembre e di grado inferiore rispetto a quella rossa che riguarda il Veneto.
Nuova allerta meteo: ecco dove
La nuova allerta meteo è valida dalla mezzanotte del 3 novembre alla mezzanotte del 4 novembre ed è di colore arancione per piene dei fiumi nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara e Ravenna; per frane e piene dei corsi minori nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna; per vento nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini.
C’è poi un’allerta gialla per piene dei fiumi nelle province di Piacenza, Parma, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini; per frane e piene dei corsi minori nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini; per temporali nelle province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Forlì-Cesena e Rimini; per vento nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini; per stato del mare nella provincia di Ferrara; per mareggiate nelle province di Ferrara.
Arpae: “Temporali anche di forte intensità”
Ecco che gli esperti di Arpae prevedono per venerdì 3 novembre “temporali localmente anche di forte intensità, più probabili sulle aree montane centro-orientali, in esaurimento dalle ore serali. Nelle zone montane sono possibili ancora diffusi fenomeni franosi, ruscellamenti sui versanti e rapidi innalzamenti nei corsi d'acqua con fenomeni erosivi, in conseguenza delle abbondanti cumulate di pioggia dei giorni precedenti e delle precipitazioni residue previste. Nei tratti vallivi dei corsi d'acqua del settore centro-occidentale è prevista la propagazione delle piene con occupazione delle aree golenali ed interessamento degli argini. Sono previsti venti sud-occidentali di burrasca forte (75-88 Km/h) su tutte le aree appenniniche regionali e di burrasca moderata (62-74 Km/h) sulle aree di pianura occidentali e sulla pianura romagnola con possibili temporanei rinforzi o raffiche di intensità superiore in attenuazione serale. Nelle ore mattutine è ancora previsto mare al largo molto mosso sul settore costiero ferrarese. Si prevedono condizioni del mare sotto costa che potranno generare localizzati fenomeni di ingressione marina ed erosione del litorale”.
Le previsioni dei prossimi giorni
Per la giornata di venerdì 3 novembre, Arpae prevede in Emilia Romagna “nuvolosità irregolare con tendenza a schiarite sulle aree di pianura mentre persisteranno addensamenti lungo le aree appenniniche con associati rovesci anche temporaleschi più probabili e intensi sulle aree di crinale centro-occidentali. Temperature in diminuzione nei valori minimi, compresi tra 8 e 15 gradi; massime quasi stazionarie tra 16 e 19 gradi".
Per sabato 4 novembre, invece, tempo “poco nuvoloso al mattino in pianura con addensamenti lungo i rilievi. Nella seconda parte della giornata aumento della copertura nuvolosa con nuove piogge dalle ore pomeridiane che progressivamente interesseranno il settore centro-occidentale della regione. Temperature minime in flessione con valori compresi tra 6 gradi della pianura occidentale e 12 gradi della costa riminese. Massime comprese tra12 e 19 gradi”.
Tra domenica 5 e mercoledì 8 novembre, invece, “flussi occidentali atlantici, lievemente perturbati, determineranno, dalla giornata di domenica, un miglioramento delle condizioni del tempo con schiarite in pianura e piogge deboli e sparse sul crinale appenninico fino a termine periodo. Temperature in generale diminuzione”.