MARIO TOSATTI
Veneto

Meteo Veneto: tregua del maltempo fino a giovedì, poi ancora pioggia e neve sopra i 2.300 metri. Allerta rossa per le piene dei fiumi

Attenzione e monitoraggio sul fiume Adige in attesa della piena nel veronese e rodigino

Maltempo: allerta gialla in Veneto

Maltempo: allerta gialla in Veneto

Venezia, 31 ottobre 2023 - Tregua del maltempo fino a giovedì sul Veneto quando, a partire dalla giornata del 2 novembre sono previste nuove perturbazioni con possibilità di diventare gradualmente sempre più intense e neve sui rilievi sopra i 2.300 metri d’altezza.

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Venti ancora forti e tesi

Intanto, resta critiche le situazioni in molti fiumi dopo i nubifragi di oggi. Il centro funzionale decentrato della Protezione civile del Veneto, alla luce delle previsioni meteo emesse da Arpav, ha emesso un nuovo avviso di criticità valido dalle 14 di oggi fino alle 20 di domani 1° novembre. Le previsioni meteo indicano precipitazioni residue nel primo pomeriggio di oggi, nel complesso di modesta entità, salvo qualche locale rovescio. In seguito, precipitazioni assenti. Fino a parte del pomeriggio i venti saranno ancora tesi e a tratti forti, anche con raffiche, su costa, pianura centro meridionale, zona prealpina e pedemontane centro occidentale.

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Criticità idraulica per l'Adige

In considerazione di tale scenario, è stata definita una criticità idraulica rossa nelle zone Adige-Garda e Monti Lessini, e Po, Fissero-Tartaro-Canal Bianco e Basso Adige riferita alla piena del Fiume Adige. Nelle zone in allerta idraulica è previsto un innalzamento significativo del livello dei corsi d'acqua principali. E' probabile superamento della prima soglia idrometrica su Piave Pedemontano, Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone, Basso Brenta -Bacchiglione, Basso Piave, Sile e Bacino scolante in laguna, della seconda soglia idrometrica su Livenza, Lemene e Tagliamento e della terza soglia idrometrica sulle zona Adige-Garda e Monti Lessini, e Po, Fissero-Tartaro-Canal Bianco e Basso Adige, con inondazione delle aree limitrofe e golenali. Sulle zone in allerta rossa possibili scenari rilevanti (erosione delle sponde, tracimazione, sifonamento, rotture arginali, sormonto di ponti e altre opere).

Le previsioni dei prossimi giorni

Le previsioni di Arpav indicano che a partire da giovedì 2 novembre il cielo sarà da molto nuvoloso a coperto, salvo qualche possibile fase di parziale schiarita nelle prime ore, comunque con foschie anche dense. In Veneto si prevedevano precipitazioni inizialmente sporadici e deboli, poi sempre più diffuse e significative con crescente probabilità anche di rovesci o locali temporali. Le quantità più consistenti sono previste sulle zone centro-settentrionali. Da segnalare che il limite delle nevicate si alzerà da 1900-2200 metri a 2300-2600 metri circa.

Inoltre, per la giornata di venerdì 3 novembre la tendenza meteo è di instabilità, con nubi più diffuse fino a metà giornata e comunque più insistenti sulle zone montane, schiarite anche significative in particolare di sera ea partire dalla pianura. Le precipitazioni sono previste nelle prime ore piuttosto diffuse e poi da sparse a locali, anche a carattere di rovescio, comunque in diradamento almeno parziale a partire dalle zone pianeggianti. Le temperature massime subiranno contenute variazioni di carattere locale, tra cui sulla bassa pianura prevarranno le diminuzioni.