GIULIANO PASQUESI
Cronaca

Addio a Memore Contri. Il pastore della Linea Gotica

Riolunato, scomparso all’età di 98 anni era l’anima della comunità. Nel 1944 portò il suo gregge in Toscana sfidando le truppe tedesche.

Memore Contri si è spento all’età di 98 anni. Era l’anima della sua comunità

Memore Contri si è spento all’età di 98 anni. Era l’anima della sua comunità

E’ scomparso a 98 anni uno dei personaggi del nostro Appennino: Memore Contri di Castello, cui verrà tributato un sentito omaggio in occasione del ‘Maggio delle Anime’ la prossima domenica 4 maggio. "Memore -evidenziano i giovani del gruppo del Maggio di Riolunato- è stato come un maestro per noi, coinvolgendoci fin da piccoli, portando avanti con tanta passione questa antica tradizione e favorendone quindi il passaggio generazionale. Durante l’evento del 4 maggio gli dedicheremo un’apposita commemorazione, in ciò aiutati anche dagli amici delle isole atlantiche delle Far-Oer che saranno nostri ospiti in un gemellaggio culturale e da Concertino Tazzioli. Ora, con tutta la comunità, ci stringiamo con tanto affetto ai suoi cari’.

Memore Contri, scomparso martedì scorso, aveva festeggiato lo scorso settembre le ‘nozze di platino’ (75 anni di matrimonio) con Maria Eva Contri. Di lui, oltre all’attaccamento al Maggio di Castello, viene ricordata una vicenda durante la seconda Guerra mondiale con la rischiosa transumanza del 1944 coi greggi in Toscana attraversando la Linea Gotica, dal territorio emiliano controllato dai tedeschi a quello toscano già in mano americana, vicenda che fu oggetto di un apposito convegno e mostra 6 anni fa.

"Io e altri -raccontava Memore- abbiamo rischiato la vita in più occasioni, ma ci trovavamo in una situazione disperata per il nostro sostentamento: andare con le greggi nei soliti luoghi di transumanza (bassa ferrarese, bolognese e mantovana) era assolutamente impossibile".

Infatti il fronte sarebbe stato sfondato da lì a poco e la guerra li avrebbe travolti. In dieci (ne tornarono 9) decisero di attraversare la Linea Gotica e passare l’inverno in Toscana. Memore assieme a Primo Rocchi, Viro Rocchi e Astorre Contri della zona di Riolunato e Castello, oltre a quattro pastori di Fanano, partirono il 2 novembre del 1944 con circa un migliaio di pecore. In Garfagnana perse la vita un giovane di Riolunato, Antonio Gianni.

"Ma in Toscana -raccontava Memore- trovammo poderi dove trascorrere l’inverno, pagando con agnelli, formaggi e ricotte gli affitti e il cibo".

Vissero come nomadi coi pochi vestiti portati con sé laceri, bagnati e sporchi, razzolando tra i resti dei soldati americani. Ma vollero tornare col "capitale" ovino e garantire un futuro alle proprie famiglie Il viaggio d’ andata durò alcuni mesi mentre l’anno seguente dopo la Liberazione il ritorno durò solo una decina di giorni. In periodo non ebbero e non poterono dare informazioni alle famiglie. Festa grande al loro ritorno. Memore poi lavorò come tagliabosco ed operaio a Pievepelago, poi anche nel settore elettrico. Una grande folla di paesani al suo funerale.

g.p.

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