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Addio a Tondelli, l’oste di Vignola. Una storia iniziata oltre un secolo fa

Aveva 71 anni e per decenni ha proseguito la tradizione iniziata dal padre e dal nonno Pio Gaetano. Il suo locale nel centro storico era conosciuto da tutti e anche meta di visitatori e clienti vip. .

Addio a Tondelli, l’oste di Vignola. Una storia iniziata oltre un secolo fa

Vignola piange il suo oste. Si è spento infatti ieri mattina, all’età di 71 anni, Antonio Tondelli, terza generazione di una famiglia legata al mondo del vino da ben 105 anni. Tutto è iniziato infatti con Pio Gaetano, nonno di Antonio, nel 1919 a Modena. L’avventura imprenditoriale è poi proseguita con Ermanno, suo padre, che in via Badia a Modena aveva l’enoteca Vini d’Italia. Nel 1988 si presentò l’occasione di aprire in centro storico a Vignola, proprio all’ombra del castello. Dal 2003, Antonio ha associato a questa attività, che prosegue tuttora, anche l’Osteria della Luna, sempre nel cuore di Vignola, e la popolarità della sua persona, presenza buona, forte e rassicurante, è cresciuta in tutta la città e il circondario.

Senza considerare, ovviamente, le migliaia di visitatori (tra cui diversi vip!) che si sono susseguiti negli anni e che hanno fatto tappa alla sua osteria, per una cena scenografica nell’incanto di piazza dei Contrari e zone limitrofe. "Per i vini arriva l’oste", diceva sempre il personale dell’osteria, ed ecco che in effetti arrivava proprio lui. Così la scelta della bottiglia diventava un dialogo, perché cercava sempre di interpretare i desideri del cliente mettendo a disposizione la sua vasta conoscenza delle migliori etichette italiane e internazionali. Il suo lavoro, insomma, era anche la sua passione. I clienti, spesso, diventavano amici.

Non è mai stato raro, del resto, vederlo seduto a qualche tavolo, per condividere con gli avventori opinioni su vini e quant’altro. Quando non era in osteria, era in viaggio per cantine. Sì, si teneva informato anche di ciclismo e di nuoto pinnato, i due sport che più gli piacevano, ma il mondo del vino era diventato la sua vita. Sostenuto, ovviamente, dalla sua famiglia: l’amata moglie Carmen e le due figlie, Eleonora ed Elisa, che ora continueranno sia con l’enoteca sia con l’osteria. Tante le manifestazioni di affetto arrivate ieri anche via social, ed Elisa ha commentato: "Ringrazio tutti coloro che hanno mostrato vicinanza. Siamo ancora molto frastornate, anche perché è successo tutto così in fretta e all’improvviso. Ma nostro padre in effetti ha seminato tutto questo affetto, essendo una persona buona e di cuore. E la gente lo ha apprezzato". Condoglianze sono giunte anche dall’amministrazione comunale. Oggi alle 18, a Terracielo Funeral Home di Vignola, è in programma il rosario. Domani alle 10,30, nella chiesa plebana, il funerale.

Marco Pederzoli