"Aimag, nuovo patto di sindacato e non consentiremo la vendita"

Il Pd della Bassa modenese si oppone alla possibile vendita di Aimag a Hera, sottolineando la necessità di un controllo pubblico rafforzato e di obiettivi di transizione energetica. La questione continua a infiammare il clima politico locale.

"Non consentiremo nessuna vendita e quindi nessuna svendita di Aimag". Non si è fatta attendere la risposta del Pd della Bassa modenese ai candidati sindaci del centrodestra che l’altro giorno a Carpi hanno fatto intendere che solo il voto al loro schieramento potrebbe scongiurare la caduta della azienda multiservizi con sede a Mirandola nell’orbita del colosso bolognese Hera. "Il Pd – ribadiscono Simone Silvestri, coordinatore del Pd della Bassa Modenese e Paolo Negro, capogruppo Pd in Ucman - è fermo ed unito sulla necessità della sottoscrizione di un nuovo Patto di Sindacato fra i soci pubblici di Aimag, per assicurarne il controllo pubblico rafforzato, per tutelarne l’autonomia industriale e gestionale, per garantirne quindi l’affidamento dei servizi pubblici che presuppongono questo nuovo Patto, e sia indirizzata dai comuni soci ad ambiziosi obiettivi di transizione energetica ed ambientale delle nostre comunità (più energie rinnovabili, teleriscaldamento, idrogeno, incubazione di start up in campo ambientale,.....)". Quanto accaduto nei mesi scorsi, dal 29 giugno 2023, continua dunque ad arroventare il clima politico sia a Carpi che nell’Area Nord e a questo contribuisce certamente la mancata chiarezza sulla sorte dell’attuale Cda. "I candidati sindaci del centrosinistra – provano a dare rassicurazioni Silvestri e Negro - hanno tutti insieme già dichiarato il loro impegno in questa direzione e la richiesta di scrivere una pagina nuova, ancora imperniata sull’autonomia industriale di Aimag".

Alberto Greco