Scomparso a Maranello Filippo Cornia, operaio della Ferrari. L'appello della sorella

L'allarme della sorella Deborah: "Ha 27 anni. Non è il tipo da colpi di testa, non lo vediamo da domenica scorsa"

Filippo Cornia, 27 anni. Le ultime tracce portano ad un hotel di Spezzano

Filippo Cornia, 27 anni. Le ultime tracce portano ad un hotel di Spezzano

L’allarme lo ha dato la sorella Deborah, dopo 72 ore che la famiglia non aveva più notizie di Filippo Cornia. Ventisette anni, un lavoro alla Ferrari, il ragazzo vive con il padre Daniele e la madre Cinzia Montorsi a Pozza e la sua ‘scomparsa’ è già un caso. "Questo ragazzo è mio fratello. È scomparso domenica 26 giugno a Spezzano, non abbiamo sue notizie dalle ore 14 di quel giorno. Ha i capelli corti e scuri, gli occhi azzurri ed è alto circa 1.75. Nel caso qualcuno dovesse sapere dove si trova o se sta bene contatti me, i miei famigliari o le forze dell’ordine. Vi chiedo di condividere il più possibile, grazie", il post di Deborah, corredato da alcune foto di Filippo. I genitori hanno sporto denuncia, già lunedi, presso la stazione dei Carabinieri di Maranello, quando hanno saputo che Filippo non si era presentato al lavoro, gli amici si sono attivati nelle ricerche e, per quanto è dato sapere, il ragazzo sarebbe stato avvistato l’ultima volta – ma le testimonianze sono diverse e al vaglio degli inquirenti - lunedì tra le 15,30 e le 16,30 in sella ad una bicicletta davanti al Sisal Matchpoint in via Claudia a Maranello.

"Difficile capire cosa possa essere successo: con Filippo ci eravamo visti l’ultima volta in occasione di un matrimonio: lo avevamo trovato sereno e contento di quanto stava facendo", raccontano gli amici, mentre i dettagli li fornisce la sorella Deborah. Trasferitasi nel bolognese per motivi di lavoro, la ragazza, 26 anni, segue a distanza le ricerche, si coordina con i genitori, raccoglie e smista le segnalazioni che non mancano. Filippo, racconta, ha lasciato l’abitazione di Pozza sabato, e non vi ha più fatto ritorno: ha pernottato in un albergo di Spezzano, che ha lasciato domenica, e queste sono le ultime informazioni certe. Non avrebbe documenti con sè, indosserebbe una maglietta bianca: parla con voce rotta dal pianto, Deborah, che non riesce a spiegarsi l’accaduto. Esclude che alla base dell’allontanamento di Filippo ci possano essere motivi familiari o lavorativi, dice che l’ultima volta che lo ha sentito, al telefono, sabato pomeriggio, suo fratello "era perfettamente normale, tranquillo come sempre.

Un ragazzo come tanti,e contento, di recente, di avere trovato un lavoro che gli piaceva: il suo telefono è staccato, e probabilmente è scarico, ma la nostra preoccupazione cresce con il passare delle ore, anche perché – aggiunge Deborah – Filippo non è persona da colpi di testa, e temiamo non ci abbia ancora contattato perché impossibilitato a farlo". O perché, e qui la voce di Deborah è quasi un soffio, "è successo qualcosa". Difficile capire cosa, ovviamente: le indagini sono circondate dal riserbo del caso, ma l’allarme è alto, non foss’altro perché ad inquietare c’è anche il precedente di Alessandro Venturelli, il giovane sassolese allontanatosi da casa nel dicembre 2020 e non ancora ritrovato nonostante più di due anni di incessanti ricerche.