Modena, Aldo Milani leader di Si Cobas assolto dall'accusa di estorsione

Secondo la magistratura avrebbe preteso tra i 60 ed i 90mila euro dai Levoni, per fermare i picchetti di fronte alla Alcar Uno ma per i giudici "il fatto non è stato commesso"

Aldo Milani

Aldo Milani

Modena, 13 maggio 2019 - Il tribunale ha assolto Aldo Milani dall’accusa di estorsione per non aver commesso il fatto. Aldo Milani, leader nazionale Si Cobas, era accusato di aver estorto denaro ai danni degli imprenditori Levoni, proprietari dell’azienda Alcar Uno di Castelnuovo Rangone. L’accusa della procura risale alla fine del 2016 e l’inizio del 2017. Secondo la magistratura, Milani avrebbe preteso tra i 60 ed i 90mila euro dai Levoni, per fermare i picchetti dei Si Cobas di fronte alla Alcar Uno, picchetti attivati a fronte delle condizioni di lavoro di alcuni dipendenti di cooperative in appalto all’azienda stessa.

Per la stessa inchiesta l’intermediario Danilo Piccinini, di Ferrara, in abbreviato è stato condannato a due anni e quattro mesi. Milani si è sempre detto estraneo ai fatti, parlando di un “trappola orchestrata ad arte per fermare il sindacato”. L’arresto di Milani e Piccinini era stato compiuto dalla squadra mobile, dell’allora dirigente Marcello Castello. Gli agenti avevano arrestato in flagranza di reato Piccinini mentre ritirava una busta contenente conquemila euro appena passata dai Levoni, accanto a lui, appunto, Aldo Milani