Alessandro, il mistero s’infittisce Alla famiglia mail sull’apocalisse

E’ stata spedita al padre dalla Svizzera avvalorando l’ipotesi della psico-setta

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Una mail spedita al padre nelle scorse settimane da una località del Canton Ticino in Svizzera potrebbe contribuire ad avvalorare l’ipotesi della famiglia che Alessandro Venturelli, il 21enne scomparso dalla sua abitazione nel quartiere di Rometta il 5 dicembre scorso, sarebbe sotto il controllo di una psico-setta.

Il mittente, che peraltro non cita Alessandro, si presenta come ‘Fondazione nuova era’ che diffonde "pratiche di salvezza" per "un mondo che va a rotoli". Un link rimanda a video che annunciano l’inizio della fine del mondo a partire da dicembre 2020.

La circostanza è emersa nel corso della puntata di venerdì della trasmissione ’Quarto grado’, sebbene si specifica che a seguito di un controllo di polizia non sia risultata alcuna traccia di Alessandro in quella specifica località.

Nel corso del programma di Retequattro è stato anche rivelato come il 21enne fosse interessato a un corso di leadership a Milano, sebbene a ottobre abbia poi lui stesso disdetto l’appuntamento.

Elementi che la famiglia e l’avvocato Barbara Iannuccelli riconducono all’inquietudine di Alessandro nei giorni precedenti alla sua sparizione, quando diceva di "avere paura, di sentirsi manipolato: un linguaggio – ha spiegato il legale in diretta – inusuale per un giovane di quell’età".

La Svizzera accomunerebbe le sue sorti a quelle dell’altro ragazzo scomparso di Piacenza, il 23enne Stefano Barilli: prima di sparire aveva fatto più volte la spola tra la sua abitazione e Zurigo.

"I due, quel giorno che sarebbero stati fotografati nella stazione centrale di Milano, erano forse diretti nel Paese elvetico?". Interrogativo ad ora senza risposta.

La famiglia e l’avvocato Iannuccelli spingono in questi giorni perché la procura di Modena introduca nel fascicolo aperto l’ipotesi di sequestro di persona contro ignoti.

"Lunedì depositeremo una memoria integrativa con l’indicazione di prove".

Intanto la polizia ha identificato il ragazzo, sulla strada tra Sassuolo e Fiorano risalente al 17 dicembre, ritratto nella foto pubblicata venerdì: non si tratta di Alessandro.

g.a.