EUGENIO TANGERINI
Cronaca

Anpi, l’appello ai candidati: "I Comuni sono capri espiatori. Servono maggiori risorse". E gli iscritti salgono a 4.800

L’associazione si rivolge ai futuri amministratori: "Più autonomia finanziaria per gli enti locali". L’idea: "Casa della Resistenza e della Costituzione nell’area dell’ex mercato ortofrutticolo". .

Anpi, l’appello ai candidati: "I Comuni sono capri espiatori. Servono maggiori risorse". E gli iscritti salgono a 4.800

Anpi, l’appello ai candidati: "I Comuni sono capri espiatori. Servono maggiori risorse". E gli iscritti salgono a 4.800

È un appello accorato, quello che il comitato provinciale dell’Anpi di Modena rivolge a tutti i candidati alle prossime amministrative. Parte dall’esortazione a "tenere vivi i valori dell’antifascismo, della Resistenza e della Costituzione", e questo c’era da aspettarselo. Così come erano da mettere in conto, sul piano nazionale, le critiche alle "ambigue prese di distanza dal fascismo e ai tentativi di occultare parti di una storia di cui dobbiamo essere consapevoli, per non ripetere gli errori del passato".

Ma c’è una questione più vasta, che va oltre gli schieramenti. "Siamo preoccupati – denuncia il presidente dell’associazione partigiana Vanni Bulgarelli – perché gli enti locali rischiano di perdere il loro ruolo fondamentale: rappresentare le comunità". Paolo Rocca, presidente Anpi di Medolla, spiega: "La carenza di risorse riduce le capacità di agire mentre aumentano le aspettative dei cittadini. Gli amministratori diventano capri espiatori per ciò che non va, su cui hanno pochi margini di intervento".

"Ecco perché – insiste Bulgarelli – proponiamo ai candidati di mettere in cima all’agenda l’impegno per la vera autonomia, dopo trent’anni di attacchi agli enti locali. Soprattutto oggi, visto che i progetti di riforma su premierato e autonomia regionale differenziata delineano un doppio centralismo". Ci risiamo con le critiche al governo… "In realtà chiediamo solo di essere all’altezza della storia di questa provincia", replica Lucio Ferrari, l’ex presidente provinciale Anpi che ora guida la sezione di Carpi. "C’è uno scadimento generale dei valori e del dibattito, questa è l’occasione per alzare la qualità". L’Anpi, dunque, parla a tutte le forze politiche, siano o no favorevoli ai progetti di riforma: "È in gioco il ruolo di chi sarà eletto". E ai futuri eletti si rivolge Bulgarelli, con amara ironia: "Vale la pena di ripassare un po’ di storia: dai dibattiti consiliari emerge qualche lacuna, possiamo organizzare corsi di aggiornamento".

Descritto lo scenario, servono proposte. "Prima di tutto – spiega Rocca – esortiamo i cittadini a votare, vincendo il disamore per la politica. E ai candidati chiediamo di impegnarsi in ogni modo per far cessare le guerre: il movimento per la pace parte dai territori". Ci sono poi tre progetti specifici. "Nel 2025 cadrà l’ottantesimo anniversario della Liberazione: le istituzioni devono studiare iniziative che valorizzino le radici della nostra libertà. Noi mettiamo a disposizione il Memoriale digitale della Resistenza".

E a proposito di memoria, l’Anpi chiede un piano straordinario di manutenzione e ripristino dei tanti monumenti (cippi, targhe, lapidi) che ricordano quel periodo. A Modena, infine, l’idea è dare vita a una Casa della Resistenza e della Costituzione, aperta alle associazioni e ai singoli impegnati su questi temi. "Sarebbe adatta – ricorda Bulgarelli – l’area dell’ex mercato ortofrutticolo, una volta che l’Istituto storico troverà sede alle ex Fonderie".

Intanto l’Anpi ha chiuso il tesseramento con 4800 iscritti, in aumento del 10 per cento. Tra loro, circa 170 hanno meno di 25 anni. "C’è interesse, ma è vitale avere una sede più visibile al pubblico".