Assembramenti a Sassuolo, il sindaco. "Parchi chiusi alle 19"

Con un’ordinanza le aree verdi di via Costa e via Crispi restano off limits dalle 19 alle 7

Il parchetto di via Crispi, i cancelli chiuderanno alle 19 e riapriranno alle 7.30

Il parchetto di via Crispi, i cancelli chiuderanno alle 19 e riapriranno alle 7.30

Sassuolo, 23 settembre 2020 - Troppi assembramenti mentre i contagi da covid stanno crescendo. Ma anche eccessivi schiamazzi, atti vandalici, bivacchi. Quei due parchi la sera devono chiudere. A stabilirlo è stato la giunta che ha disposto attraverso un’apposita ordinanza la regolamentazione dell’orario di accesso alle aree verdi di via Costa e via Crispi. Due spazi che possono essere gestiti perché relativamente piccoli e perché hanno un’unica entrata, regolata da un cancello.

Da oggi in poi gli ingressi chiuderanno alle 19 e riapriranno alle 7 (7.30 in via Crispi) del mattino successivo. "E’ una sperimentazione – spiega il comandante della polizia municipale Stefano Faso – dovuta anche a qualche lamentela dei residenti, soprattutto disturbo della quiete pubblica nelle ore notturne. Quei parchi sono in mezzo alle abitazioni, sono piccoli per esempio rispetto a un parco Ducale o Vistarino, sono più facilmente controllabili".

Nelle due aree in questione sono stati avvistati gruppi di ragazzini (in alcuni casi si tratta di componenti della ‘famigerata’ baby gang che imperversa in città) che vi sostano sporcando in giro. Il cancello di via Crispi è automatizzato, per cui la chiusura sarà programmata dalle 19 dal Servizio Verde del Comune, mentre a parco Costa ci penserà la polizia municipale (la riapertura in questo caso sarà alle 7.30 del mattino), in attesa che l’incombenza possa essere delegata a qualcuno di affidabile tra i residenti. C’è tuttavia chi fa notare che le recinzioni sono molto basse e se qualcuno vuole, anche se il cancello è chiuso, potrebbe scavalcare: "Cambia comunque l’approccio – risponde Faso – se un parco è chiuso la violazione è palese, non ci sono più scuse. Poi è chiaro che noi non ci limiteremo a chiudere, ma controlleremo eventuali abusi".

Il provvedimento è stato sollecitato dal sindaco Gian Francesco Menani: "In molti si fermano a bere e mangiare lasciando cartacce e bottiglie in giro, oltre che essere molesti: urlano in orari improbabili, si ubriacano, salgono sui giochi dei bambini. Violano i regolamenti e in più, essendo appunto parchi molto piccoli, non vengono rispettate le distanze di sicurezza. Coglieremo l’occasione per procedere a manutenzioni necessarie". Nell’ordinanza c’è scritto che "il numero dei contagi, attualmente censito sul territorio dello Stato, registra un significativo incremento e impone l’adozione di misure tese a garantire la salute e l’incolumità". E i due parchi, "prettamente rionali, risentono di frequentazioni serali da parte di gruppi giovanili che generano assembramenti e rischi per la pubblica incolumità". Chi viola l’ordinanza rischia una sanzione intorno ai 50 euro oltre a commettere il reato di ‘inosservanza di provvedimenti’. Quanto alle baby gang, in generale, Menani assicura che "il cerchio attorno a loro si sta stringendo, presto arriveranno provvedimenti".