GIANPAOLO ANNESE
Cronaca

Bagarre in Consiglio. Lite tra Di Padova e Negrini: "Torna nelle fogne!"

La consigliera del Pd contro il capogruppo di Fratelli d’Italia. Poi si scusa. Lui durante il suo intervento le aveva detto: "Stai buona!". Seduta sospesa . .

La consigliera del Pd contro il capogruppo di Fratelli d’Italia. Poi si scusa. Lui durante il suo intervento le aveva detto: "Stai buona!". Seduta sospesa . .

La consigliera del Pd contro il capogruppo di Fratelli d’Italia. Poi si scusa. Lui durante il suo intervento le aveva detto: "Stai buona!". Seduta sospesa . .

"Stai buona!". "Torna nelle fogne!". Bagarre giovedì in Consiglio comunale dopo le parole pronunciate da Federica Di Padova all’indirizzo di Luca Negrini di Fratelli d’Italia. Il presidente del Consiglio Antonio Carpentieri ha sospeso la seduta dopo le vibranti proteste dei gruppi di centrodestra. L’episodio è accaduto nel corso della discussione sull’interrogazione del consigliere Pd Alberto Bignardi sulle legittimità dei manifesti pro-life e anti-aborto in città.

’L’incidente’ avviene dopo le 18. L’assessore Camporota nella risposta all’interrogazione conferma la regolarità delle affissioni, un responso che raccoglie il plauso del centrodestra e che induce il capogruppo di Fratelli d’Italia Negrini a far notare che i presupposti polemici della interrogazione di Bignardi erano stati sconfessati. Durante il suo intervento, Di Padova fuori microfono commenta le parole di Negrini. Il capogruppo di Fd’I, visibilmente seccato, le risponde: ‘Mettiti buona!’. E la consigliera Dem, furibonda, non si trattiene: ‘Torna nelle fogne!".

Il Consiglio diventa un’arena. Il centrodestra protesta e minaccia querele, il presidente del Consiglio sospende la seduta e convoca un’immediata riunione dei capigruppo, facendo presente che anche a microfoni spenti il dibattito deve essere rispettoso delle persone e delle sedi istituzionali. Carpentieri ricorda inoltre la lettera inviata settimane fa ai consiglieri, con l’invito a moderare i toni, soprattutto dopo i frequenti episodi di tensione registrati nelle ultime sedute di maggio e giugno.

Lo scompiglio si placa a fatica. I diretti interessati smorzano i toni. "Riconosco il mio errore – dice Di Padova – non c’era nessun significato ideologico nell’espressione, ma è stata una reazione dettata dalla rabbia dovuta a espressioni come ‘stai zitta, stai buona!’ che spesso capita che mi vengono rivolte".

Dal canto suo Negrini accetta le scuse, rimarcando come "la frase ‘tornate nelle fogne tocca un nervo scoperto. Ho usato quell’espressione, ’si metta buona’, perché i miei interventi spesso vengono disturbati da commenti fuori microfono. Se non ci saranno più interferenze, non la utilizzerò più".

g.a.