MARIA SILVIA CABRI
Cronaca

Fd’I e l’uscita dall’aula:: "Disparità inaccettabili"

Carpi, i consiglieri meloniani spiegano perché hanno abbandonato il Consiglio "I nostri atti sempre rigettati. Il presidente è inadeguato al suo ruolo".

Il gruppo consigliare di Fratelli d’Italia di Carpi

Il gruppo consigliare di Fratelli d’Italia di Carpi

"La nostra uscita dalla sala consiliare prima della fine della seduta è un gesto di protesta: il Consiglio comunale è diventato un’assemblea condominiale di Pd e Avs, e il presidente del Consiglio è totalmente inadeguato al ruolo che gli è stato assegnato". Fratelli d’Italia interviene per motivare la propria scelta di abbandonare l’aula prima della fine della seduta consigliare, nel momento in cui il consigliere Michele De Rosa di Forza Italia stava dando lettura della sua mozione. Un comportamento che ha suscitato molte polemiche da parte della maggioranza e amarezza dello stesso De Rosa.

"Ricopriamo il nostro ruolo con grande serietà – affermano i consiglieri di Fd’I -. Il nostro gruppo è quello che ha presentato più atti in Consiglio e siamo tra i più presenti alle sedute. La nostra uscita dalla sala è evidentemente un gesto di protesta; da mesi stiamo chiedendo di poter discutere atti urgenti e il presidente del Consiglio (Andrea Artioli, ndr), insieme alla maggioranza, sta rigettando continuamente queste ed altre nostre richieste con scuse che non hanno alcun senso, se non quello di ostacolare dei temi insidiosi. Il nostro è un ruolo di controllo e garanzia e non siamo messi nelle condizioni di farlo".

Proseguono i consiglieri del partito della Meloni: "Purtroppo, nell’ultimo periodo, anche accordi presi dalla conferenza dei Capigruppo non vengono rispettati, oppure, peggio, si decide di far prevalere unicamente le istanze della maggioranza e di qualche gruppo di minoranza, creando disparità tra i gruppi. Questo è inaccettabile: non ci sentiamo rappresentati dal presidente del Consiglio che, anche in questa circostanza, invece di esercitare il suo ruolo super partes e lavorare per ricucire, getta benzina sul fuoco. Il presidente è stato votato da tutti, e come tale tutti deve rappresentare, altrimenti non sta esercitando il suo ruolo in modo appropriato".

Riferendosi poi alla "sinistra di Carpi", Fratelli d’Italia aggiunge che "da sempre utilizza le istituzioni come se la città e il Consiglio comunale fossero di proprietà del Pd, ma non è così: la città è dei cittadini e Fratelli d’Italia è il secondo partito più votato in città, esprimendo sei consiglieri comunali. In quella sede non siamo ospiti, sono i cittadini che ci hanno mandato a rappresentare loro e le istanze del centrodestra, facendoci portatori di una visione di città alternativa a quella della sinistra. Torneremo in aula più determinati che mai: Fd’I è un gruppo di persone libere e di farci mettere i piedi in testa dal Pd non ne abbiamo alcuna intenzione".

Maria Silvia Cabri