Bancarotta fraudolenta e debiti col Fisco: imprenditore arrestato a Modena

L’uomo, operante nel settore della lavorazioni delle carni, è indagato a seguito della indagine della Finanza anche di emissione di fatture per operazioni inesistenti e occultamento di scritture contabili

Guardia di Finanza al lavoro

Guardia di Finanza al lavoro

Modena, 4 maggio 2024 – Bancarotta fraudolenta, emissione di fatture per operazioni inesistenti ed occultamento di scritture contabili: queste le accuse che gravano su un imprenditore modenese per cui la Guardia di Finanza ha dato esecuzione ad una ordinanza emessa dal gip del Tribunale applicativa della custodia cautelare in carcere.

A seguito della dichiarazioni di fallimento di una società operante nel settore della lavorazione delle carni e a seguito di un'articolata attività investigativa coordinata dalla Procura e condotta dai militari del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Modena sono infatti state ricostruite le condotte illecite contestate al dominus dell'impresa e, ampliando le investigazioni ad ulteriori due società riconducibili al medesimo imprenditore e parimenti dichiarate fallite, è stato accertato un passivo fallimentare complessivo di quasi 3,5 milioni di euro (nella quasi totalità per debiti nei confronti dell'Erario), nonché la distrazione dalle casse aziendali di denaro per oltre 1,3 milioni di euro, tramite frequenti e rilevanti prelievi non giustificati di contante.

Le indagini, oltre a riscontare la mancanza di documentazione contabile, volutamente occultata al fine di impedire una puntuale ricostruzione delle vicende societarie, hanno evidenziato come l'indagato utilizzasse un'altra società, di fatto non operativa, per emettere fatture false per diverse centinaia di migliaia di euro. L'accertata sistematica violazione di norme fallimentari e fiscali, che nella contestazione accusatoria ricomprende il periodo dall'anno 2019 al 2023, è stata ritenuta indicativa della sussistenza dell'esigenza cautelare del pericolo di reiterazione della condotta criminosa ed ha determinato questa Procura a richiedere l'applicazione della più grave delle misure cautelari.