Biagio Passaro: niente sorveglianza speciale per il ristoratore dopo l'assalto alla Cgil

L’indagine dopo i fatti di Roma

Biagio Passaro durante la manifestazione di protesta a Roma il 9 ottobre scorso

Biagio Passaro durante la manifestazione di protesta a Roma il 9 ottobre scorso

Modena, 11 gennaio 2022 - Nuova vittoria nelle aule del tribunale per Biagio Passaro, l’imprenditore modenese leader del movimento "Io Apro" che è stato recluso 18 giorni nel carcere di Poggioreale (Napoli) per i fatti avvenuti a Roma il 9 ottobre scorso, quando una frangia violenta di manifestanti no vax devastò la sede della Cgil.

Dopo che il Tribunale del Riesame di Roma ha scarcerato Passaro, difeso dagli avvocati Carlo Taormina e Nicola Trisciuoglio, in quanto non sono risultate poste in essere da parte sua condotte violente nei confronti delle forze dell’ordine, ieri mattina al Tribunale di Bologna si è tenuta l’udienza che lo vedeva al centro di una proposta di "sorveglianza speciale" avanzata dalla Procura di Modena sempre per i fatti di Roma.

Ieri, il pubblico ministero ha ritirato la proposta della misura, quindi non c’è stato nemmeno bisogno di attendere il pronunciamento del giudice. "La decisione del pm non era scontata – ha detto Passaro – Ora continuerò a dedicarmi al movimento Io Apro, con tutta probabilità organizzeremo un’assemblea nazionale".

m.ped.