"Bollette, l’impatto sarà clamoroso Puntare su rate e rinegoziazioni"

Govoni (Federconsumatori): "Gli aumenti esagerati avranno effetti anche sulla salute della gente. Presto apriremo uno sportello di aiuto. Ormai sono in difficoltà anche le famiglie con due stipendi"

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di Valentina Reggiani

"Cominciamo a vedere anche famiglie con due redditi, marito e moglie che lavorano, che non ce la fanno a sostenere le spese, così come tanti anziani. Noi quello che diciamo alle persone è: lavoriamo insieme per ottenere rateizzazioni importanti ma non smettete di pagare e non pensate neppure di ‘bruciare le bollette’ perchè le conseguenze arrivano. Ci si rivolge alle associazioni, al Comune per provare ad ottenere condizioni che impediscano il distacco dell’energia".

Marzio Govoni, presidente Federconsumatori Modena, spiega come tantissimi cittadini, dalle famiglie agli anziani soli in questi mesi si stiano rivolgendo all’associazione per chiedere consigli su come ‘gestire’ i rincari delle bollette e, soprattutto, trovare strade percorribili per poi riuscirle a pagare. "Arera (Autorità di regolazione per Energia Reti e Ambiente) parla di prezzi mai visti prima e l’incremento delle bollette dell’elettricità relative al quarto trimestre dell’anno per i clienti in maggior tutela, che non sono quindi passati al mercato tutelato, è del 59%. Gli effetti saranno su tutto: salute, istruzione, lavoro e saranno clamorosi – commenta Govoni – Alcuni cittadini sono venuti da noi dopo essersi trovati davanti a importi anche sei volte superiori ai prezzi originari e un modello di questo tipo non può funzionare: non parliamo di contratti per telefoni cellulari, parliamo di questioni basilari e lo sforzo chiesto ai cittadini è eccessivo. Gli anziani sono i più penalizzati: non sanno seguire le variazioni del mercato libero e pagano costi molto elevati. Alcuni pensionati ci hanno già detto che non accenderanno il riscaldamento, usufruendo del ‘calore’ che arriva dai piani sottostanti e da quelli superiori rispetto alle loro abitazioni, se hanno la ‘fortuna’ di trovarsi nel mezzo. Noi stiamo dicendo anche che occorre garantire che continui il mercato tutelato, il primo gennaio 2023 dovrebbe essere superato e questa non è la fase giusta: la scadenza deve essere portata in avanti. Attendiamo di capire quali provvedimenti arriveranno con il nuovo governo".

Govoni conferma quindi l’incremento di richieste di aiuto, attraverso appuntamenti con l’associazione. "Nelle persone c’è tanta tensione ed è un lavoro duro quello di chi accoglie i cittadini che hanno bisogno. Il fenomeno che noi segnaliamo è quello delle tante persone che vengono da noi con una lettera del gestore che annuncia la modifica unilaterale dei contenuti contrattuali: spesso è una modifica che interviene al termine del contratto, quindi di contratti in scadenza. Inoltre si rivolgono a noi famiglie numerose, anziani, e altri soggetti che a volte non hanno le condizioni per usufruire delle facilitazioni per le fasce meno abbienti: in quel caso proviamo a fare da intermediari con le multiutility per ottenere rateizzazioni e abbiamo aperto con le stesse una contrattazione per provare a migliorare le condizioni attuali. Per quanto riguarda quelle modenesi, si stanno comportanto discretamente in tema dei distacchi, rimasti a livelli simili a quelli precedenti la crisi. E’ fondamentale in questa fase evitare proprio i distacchi, lavorando sul tema della rateizzazione. Chiediamo che vengano innalzate le fasce Isee identificando altre tipologie di persone che possano accedere alle facilitazioni. Inoltre – conclude Govoni – chiediamo un abbattimento forte delle bollette, ovvero l’80 per cento per empori alimentari, mense gratuite, ricoveri notturni. Tra circa un mese, insieme ad altre associazioni apriremo uno sportello di primo aiuto".