Bomporto, è partito il toto-giunta

Con l’avvicinarsi della data di convocazione del consiglio comunale, fissata per la giornata di sabato 25 giugno al mattino alle 9 presso la sala consiliare del municipio, crescono gli interrogativi sulle scelte che la neo sindaca di Bomporto Tania Meschiari compirà riguardo alla cerchia dei suoi collaboratori di giunta. Il risultato, di proporzioni molto nette (60%) per lei, la legittima a muoversi con una certa libertà, anche se dovrà cercare di mediare tra i partiti che l’hanno sostenuta in campagna elettorale ed il risultato eloquente di chi aspira ad un ruolo e, conseguentemente, si è dato più da fare nella ricerca delle preferenze. Oltre a Pd, infatti, Meschiari ha avuto il sostegno esplicito di Articolo Uno, Verdi, Italia Viva e Psi.

E’ un rebus piuttosto complicato far combaciare le varie istanze ed attese, che saranno sciolte definitivamente questa sera in una riunione di maggioranza in cui verranno anticipate le mosse della sindaca, intenzionata come ha affermato lei stessa a coinvolgere nel lavoro amministrativo con deleghe o progetti tutti i consiglieri e anche i candidati della sua lista "Bomporto Solara Sorbara Insieme".

Questo dovrebbe consentirle di superare anche alcuni nodi politici come l’esclusione dal consiglio comunale – a sorpresa – del segretario del circolo locale Pd, Mario Lugli, che alcune voci danno per recuperato col meccanismo delle dimissioni di qualche assessore e destinato ad una delega sullo sport.

L’unica certezza riguarda il ruolo di vice sindaca che – come ripetutamente dichiarato dalla stessa sindaca – sarà appannaggio di Ilaria Malavasi, che si avvia dunque a doppiare l’incarico anche in questa legislatura. Probabili per lei le deleghe ad organizzazione e personale su cui si era già spesa in passato. Altra riconferma come esterno alla giunta potrebbe essere Enzo Sacchetti. Completerebbero il puzzle giunta Vittorio Leo e Alda Reggiani, quest’ultima terza più votata della lista di maggioranza. Per il recordman di preferenze, l’ex sindaco Alberto Borghi, invece si profila una delega speciale sulle emergenze idro-geologiche.

Alberto Greco