REDAZIONE MODENA

Bpm, ok al bilancio. Utile netto in crescita

L’assemblea dei soci di Banco Bpm, titolari di azioni rappresentative di circa il 66,23% del capitale sociale, ha deliberato, con...

L’assemblea dei soci di Banco Bpm, titolari di azioni rappresentative di circa il 66,23% del capitale sociale, ha deliberato, con...

L’assemblea dei soci di Banco Bpm, titolari di azioni rappresentative di circa il 66,23% del capitale sociale, ha deliberato, con...

L’assemblea dei soci di Banco Bpm, titolari di azioni rappresentative di circa il 66,23% del capitale sociale, ha deliberato, con il 99,80% dei voti favorevoli, di approvare il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2024, che si è chiuso con un utile netto di 1.850,2 milioni, in crescita del 51,9% rispetto al 2023. Inoltre, è stata approvata quasi all’unanimità (99,95%) anche la distribuzione di un dividendo di 0,60 euro per azione, oltre all’acconto di 0,40 euro per azione già distribuito a novembre 2024, in crescita del 78,6%.

I soci hanno poi approvato a larga maggioranza anche gli altri punti all’ordine del giorno. In particolare, le politiche di remunerazione hanno ottenuto il voto favorevole del 91,16% dei soci presenti per quanto riguarda il 2025 e del 93,65% per il 2024. I risultati del 2024 di Banco Bpm sono "obiettivamente straordinari". Il piano industriale "prospetta un’evoluzione futura ancora migliore per la nostra banca, anche attraverso l’acquisizione di Anima e il consolidarsi di un modello di business che prevede una minore sensibilità e dipendenza dall’andamento dei tassi di interesse", ha sottolineato il presidente di Banco Bpm, Massimo Tononi (nella foto), intervenendo all’assemblea.

Grazie "all’impegno e alla dedizione dei nostri 20mila colleghi", Banco Bpm "non è mai stata così forte, rispettata e autorevole come oggi", ha aggiunto poi. "Siamo una banca privata, indipendente, italiana, non mi riferisco solo alla sede legale ma al fatto che il 100% delle nostre attività, filiali, colleghi sono in Italia". L’obiettivo è "continuare a muoverci nel solco della nostra storia, fatta di vicinanza alle persone e territori. Il nostro percorso non deve finire qui, deve continuare", ha concluso Tononi.

Durante l’assemblea l’ad Giuseppe Castagna, riferendosi a Unicredit, ha ribadito: "Dicano se l’offerta va avanti o si ferma". Per Tononi "non ci sono altre opzioni. Prendano un punto di vista definitivo, ce lo comunichino e lo comunichino anche al mercato che ha bisogno di maggiore chiarezza". "A prescindere dalla passivity rule, questa situazione di incertezza che dura da diversi mesi inizia onestamente ad essere poco apprezzabile e poco ragionevole", si è lamentato il banchiere.