Cade a causa del cane e viene investita: risarcita

Sassuolo, il proprietario dell’animale dovrà versare 345mila euro alla donna. La vittima fu travolta da un’auto in viale Gorizia e riportò un’invalidità permanente .

Cade a causa del cane  e viene investita: risarcita

Cade a causa del cane e viene investita: risarcita

Stava camminando tranquillamente sulla pista ciclo pedonale quando, all’improvviso, il cane di un altro pedone le è saltato addosso. La paura per la reazione improvvisa dell’animale ma, soprattutto, il peso dello stesso, essendo di grossa taglia le ha fatto perdere l’equilibrio e precipitare in mezzo alla strada. Proprio in quel momento transitava una vettura che, non riuscendo ad evitare l’impatto, l’ha travolta. In quei pochi secondi la sua vita è cambiata per sempre: la donna, infatti, a causa dell’incidente di cui è rimasta vittima, provocato dal cane ha riportato una invalidità permanente. Il tribunale di Modena ha condannato il proprietario del cane, chiamando in causa l’assicurazione dell’uomo, a pagare un risarcimento a favore della vittima di oltre 345mila euro. La difesa della donna, nella persona dell’avvocato Gian Carla Moscattini aveva chiesto una condanna al risarcimento di tutti i danni, patrimoniali e non, sofferti in conseguenza del sinistro da quantificarsi in 389mila euro. L’episodio risale al 27 febbraio del 2018. Quel pomeriggio la vittima stava percorrendo a piedi la pista ciclo pedonale di viale Gorizia, Sassuolo, diretta verso il centro cittadino. Giunta all’altezza di una gelateria, la donna si era imbattuta nel proprietario del cane che stava percorrendo, a piedi, la medesima via. L’animale, un pastore tedesco, si era avventato contro la signora che, spaventata, aveva indietreggiato ma, trovandosi sul bordo del marciapiede, era scivolata per poi cadere a terra sulla corsia stradale. In quello stesso frangente, però, dal senso di marcia opposto era sopraggiunta una Bmw che, pur avendo cercato di sterzare repentinamente, aveva travolto la vittima con la parte posteriore del mezzo. La dinamica era stata ripresa dalla videocamera di una azienda e i filmati erano stati poi acquisiti dalla polizia. Portata all’ospedale di Baggiovara, alla donna erano stati diagnosticati traumi per 50 giorni di prognosi. Le lesioni riportate nel violento impatto avevano determinato per la vittima la quasi totale compromissione della funzionalità della spalla destra e una costante sintomatologia dolorosa. La vittima aveva quindi chiesto i danni al proprietario del cane ma, secondo lo stesso, l’animale non aveva manifestato alcun atteggiamento aggressivo nei confronti della vittima né, tanto meno l’aveva morsa. Dunque, secondo la controparte la signora, a causa di un’errata percezione delle intenzioni dell’animale – pur sempre a distanza e al guinzaglio – era scesa dal marciapiede e aveva affiancato il ciglio stradale, scivolando, poi, su uno strato di ghiaccio. Secondo il giudice, invece, il nesso di causalità tra la condotta dell’animale e l’evento dannoso è comprovata dagli accertamenti svolti dagli agenti del commissariato di Sassuolo e dalle immagini della videosorveglianza.

Valentina Reggiani