Caos minori non accompagnati "Impossibile accoglierli tutti "E’ a rischio la sicurezza"

Muzzarelli scrive ancora al Governo: "Solo a marzo arrivati 200 migranti senza alcun preavviso. Serve una seria programmazione o andremo in tilt". Ieri aperto un centro di pronta accoglienza.

Caos minori non accompagnati  "Impossibile accoglierli tutti  "E’ a rischio la sicurezza"

Caos minori non accompagnati "Impossibile accoglierli tutti "E’ a rischio la sicurezza"

"Il mio cuore è ferito come padre e come sindaco. Non si può morire a 16 anni per una lite tra coetanei". E’ una questione che a Gian Carlo Muzzarelli è sempre stata a cuore quella dei minori stranieri non accompagnati. Più volte ha lanciato il grido di allarme: "Modena è accogliente ma una città media non può sobbarcarsi una tale quantità di ragazzi. Non è possibile imparare da fonti terze – ha aggiunto – che oltre 200 migranti sono arrivati qui solo nel mese di marzo, direttamente e senza nemmeno il kit di sopravvivenza". Per questo, la sera stessa dell’omicidio al Novi Sad, Muzzarelli ha scritto alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni e al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi: "Il trend di arrivi è in aumento e non è possibile dare risposta alle richieste di sistemazione che la Prefettura avanza alle Amministrazioni comunali. Questa situazione – ha aggiunto – si somma alla presenza di oltre 3mila ucraini sfuggiti dalla guerra. Vi esprimo con franchezza la mia grande preoccupazione in merito alla tenuta della sicurezza urbana e della coesione sociale di fronte a scelte non sostenibili per una città di medie dimensioni come Modena. Non sono accettabili sottovalutazioni o scaricabarili politici tra istituzioni. Chiediamo che il Governo sia promotore e garante di un vero sistema orizzontale di solidarietà e corresponsabilità da parte degli altri territori e delle città italiane". Inoltre, senza ulteriori risorse economiche e organizzative straordinarie messe a disposizione dal livello nazionale, ha poi sottolineato Muzzarelli, "risulta impossibile anche solo ipotizzare una strategia di accoglienza e inclusione sociale e lavorativa; l’unico percorso possibile per salvaguardare la legalità e per evitare che i migranti entrino in contatto con reti criminali o alimentino la marginalità sociale". Tra l’altro Modena è capofila di un progetto di integrazione dei minori stranieri non accompagnati: è stato attivato un percorso con la scuola edile che ha permesso ad alcuni di trovare un lavoro. Anche i parlamentari modenesi del Pd si appellano al ministro: "Se Piantedosi non affronta con urgenza queste criticità si rischia l’esplosione di conflitti sociali. Lointerrogheremo per chiedergli di riferire in Parlamento" scrivono Stefano Vaccari, Maria Cecilia Guerra ed Enza Rando.

Gli ultimi dati aggiornati a febbraio dicono che i minori stranieri non accompagnati in carico al Comune sono oltre 230 a fronte di 70 posti, tanto che proprio ieri è stata aperta una struttura per la prontissima accoglienza per fronteggiare l’emergenza mentre a luglio aprirà l’ultimo servizio messo a bando qualche mese fa. Gli arrivi sono talmente umerosi che nel bilancio approvato nei giorni scorsi il Comune ha dirottato 550mila euro alla causa. Solo l’anno scorso, ospitare questi ragazzi ha previsto un onere a carico dell’amministrazione di 1 milione e 300mila euro (il contributo ministeriale non basta mai).

Valentina Beltrame