’Caramelle’ racconta l’autismo: "Per rendervi consapevoli"

Lo spettacolo teatrale "Caramelle" porta in scena la storia di un adolescente autistico alla ricerca della libertà, sensibilizzando sulla diversità e la condivisione.

’Caramelle’ racconta l’autismo: "Per rendervi consapevoli"

’Caramelle’ racconta l’autismo: "Per rendervi consapevoli"

C’è una poesia, scritta da Germana Bruno, e nei suoi ultimi versi recita così: "Perché in ogni viaggio, un nuovo paesaggio, ti apre gli occhi e il cuore, per renderti migliore". Parla di autismo, di quello che molti considerano un problemza ma che per altri, tanti, rappresenta una forza, un motivo di crescita, un valore. Ed è così, come un viaggio, che ci apre mente e corpo verso qualcosa che non conosciamo e che ci arricchirà, da qualsiasi punto di vista lo guardiamo. E per raccontare l’autismo, la forma più efficace è quasi sempre l’arte. Il teatro, ad esempio. Da una collaborazione tra l’associazione ’Sopra le righe – dentro l’autismo’, la quale da anni sta al fianco di famiglie con ragazzi o bambini autistici, e ’Ammuina Teatro’, giovane compagnia teatrale della città, il tema arriva sul palco del Comunale di Carpi.

Lo spettacolo, ’Caramelle’, andrà in scena domenica, il 21 aprile, alle 18: "Caramelle nasce da un lungo percorso teatrale fatto negli anni in collaborazione con ’Sopra le righe’ – ha raccontato Ciro Severino, regista – il primo capitolo lo avevamo chiamato ’La favola mia’, parlando dell’avvento della notizia, della diagnosi fatta ad un bambino e le annesse reazioni dei familiari. A seguire, ci fu ’Il curioso caso della famiglia Q’, dove il bambino è cresciuto e ne raccontiamo il quotidiano, il rapporto che le persone hanno con l’autismo. ’Caramelle’ è la storia delle stesso bambino ormai adolescente e in cerca della propria libertà". Durante una notte, al confine tra sogno e realtà, un personaggio bizzarro e sopra le righe lo convince a seguirlo conducendolo in un posto senza tempo: "L’obiettivo che perseguiamo da anni – ha continuato Antonio Nardone, anch’egli regista – è informare le persone e rendere la comunità cosapevole. La reazione dei ragazzi è stata meravigliosa, è stato faticoso ma ricco di emozioni. L’arte in generale è sempre stata veicolo forte per trattare tematiche del genere e rimane ultimo avamposto rispetto ad una società che non si interroga più". Parteciperanno sette ragazzi autistici e i loro terapisti: Alessandro, Matteo, Alessia, Marco, Giulia, Simone, Gioia, Irene De Carlo e Clarissa Beggi. Nove attori: Athena Pozzati, Emilio Cincinnato, Paolino Severino, Viola Vincenzi, Franco Catellani, Matilde Boni, Federico Gallesi, Luca Soliani, Giuseppe Paoletta. La costumista Veronica Baraldi, lo scenografo Domenico Orlando, musiche e arrangiamenti di Francesco Morlando. Yanina Mabel Boveda e Marco Sorrentino (Make up artist e Hair Stylist), Lucrezia Degli Esposti alle grafiche e Barbara Freda per la coreografia. Insomma, un cast corposo e giovani professionisti per sensibilizzare con ’Sopra le righe’: "Libertà non è necessariamente fare ciò che si vuole – hanno concluso Nardone e Severino, insieme nella foto – ma è anche condividere. Abitudine che sta scomparendo. Questo sarà il messaggio che vogliamo lasciare".

Alessandro Troncone