Carlo Guaitoli era il suo pianista "Incontrare Franco? Una grazia"

"Ho sempre seguito tutte le sue prodzioni, sia concertistiche che discografiche. Oggi è un giorno triste"

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"E’ un giorno molto triste. La morte di Franco rappresenta una grandissima perdita per me". Il Maestro Carlo Guaitoli, carpigiano, direttore artistico del Teatro comunale di Carpi, commenta così la notizia della morte di Franco Battiato. Il rapporto, umano e professionale, tra il pianista carpigiano e il cantautore catanese ha radici lontane e molto solide: "Erano quasi trent’anni che ci conoscevamo - spiega il Maestro Guaitoli -. Io avevo 23 anni: incontrarlo è stata un’autentica grazia, di quelle che raramente ti capitano nella vita. E non mi riferisco solo all’aspetto musicale e professionale, ma prima di tutto umano: era una persona fuori dall’ordinario". In quel periodo Battiato era accompagnato dall’orchestra de I Virtuosi Italiani che al tempo aveva sede a Carpi, e tra i cui fondatori c’era il carpigiano Francesco Cattini (attuale Ceo di International Music and Arts srl) diventato poi suo manager. "Francesco me lo ha presentato e non si siamo più lasciati. In quel periodo Franco lavorava con Antonio Ballista in una tournée nazionale per rappresentare la Messa Arcaica: Antonio divenne il direttore dell’orchestra e così io sono subentrato come pianista. E lo sono sempre rimasto". Guaitoli ha sempre seguito tutte le produzioni di Battiato, sia con concertistiche che discografiche, sia come pianista che come direttore d’orchestra. Ha inoltre contribuito alla colonna sonora dei film ‘Perduto Amor’ e ‘Musikanten’ di Franco Battiato che lo ha voluto per i suoi album, appunto non solo come pianista ma anche nella veste di direttore della Royal Philharmonic e l’English Chamber Orchestra, fino al suo ultimo disco. "Nell’estate 2017 Franco ha realizzato la sua ultima stagione concertistica e in quell’occasione aveva fatto tappa anche a Carpi con un concerto in piazza Martiri. Era molto legato alla nostra città, era come una ‘terza casa’ per lui, abbiamo allestito anche tanti spettacoli nuovi in Teatro". Guaitoli rimarca la grande caratura umana di Battiato: "Franco rappresenta uno dei rarissimi casi in cui la grandezza artistica coincide con quella umana. Non amava essere chiamato ‘Maestro’: la sua essenza stava nel suo insegnamento. Non voleva semplicemente insegnare qualcosa a qualcuno: lui trasmetteva con l’esempio, anche il suo modo di affrontare il successo, senza mai perdere di vista il suo obiettivo più alto, ossia il crescere come persona, in una continua ricerca personale, come sua etica della vita. Aneddoti legati a lui? Sono moltissimi, difficile individuarne uno solo, specie ora che ho nella testa un film lungo una vita, la nostra che ci ha visti insieme. Avere avuto la possibilità di conoscerlo quando io ero così giovane è stato molto importante: è stato sempre il mio punto di riferimento, sotto il profilo innanzitutto umano". I funerali di Battiato si svolgeranno in forma privata, e il Maestro Guaitoli sarà tra i partecipanti.

Maria Silvia Cabri