Castelfranco, cori da stadio in classe per lo scudetto: è polemica

La prof ha filmato tutto e postato sulla chat di classe, ma poi le immagini sono finite anche sui social

Cori da stadio in classe per lo scudetto del Napoli

Cori da stadio in classe per lo scudetto del Napoli

In occasione della vittoria dello scudetto da parte del Napoli, filma i suoi alunni mentre intonano il coro del Napoli e poi il coro da stadio "Chi non salta juventino è". Quindi, posta il video nella chat whatsapp della classe. Per qualche giorno non succede nulla, poi qualcuno decide di rendere pubblica la vicenda. Ed esplode la polemica. Questo, in sintesi, quando accaduto in una classe delle elementari di Castelfranco Emilia. Quando, da ieri mattina, la notizia è diventata di dominio pubblico, i social si sono scatenati con diversi commenti. C’è chi ha condannato fermamente l’atteggiamento dell’insegnante, chi invece ha giudicato il tutto una cosa divertente, chi ancora ha ritenuto l’accaduto fortemente diseducativo. Al di là delle singole opinioni, ci sarà comunque un chiarimento tra l’insegnante e la preside dell’istituto. La quale, comunque, ha preso le difese della docente.

La dirigente scolastica delle Guinizelli e delle Marconi, prof.ssa Vilma Baraccani, spiega infatti: "L’episodio è avvenuto nei giorni scorsi, in concomitanza con la vittoria dello scudetto da parte del Napoli. Ma voglio subito mettere in chiaro una cosa: tutto è nato da un gioco fatto in classe; da parte dell’insegnante non c’è stata alcuna imposizione". Dunque, il fatto non sarebbe legato alla fede calcistica dell’insegnante. Entrando poi più nel dettaglio, Baraccani continua: "Molti bambini in questa classe sono appassionati di calcio e, da quello che so, hanno chiesto alla maestra di fare questo gioco del coro. Da parte sua, l’insegnante ha assecondato la richiesta e ha girato il relativo video, che nelle sue intenzioni avrebbe dovuto rimanere nella disponibilità della sola chat della classe. Poi, qualcuno evidentemente l’ha diffuso anche all’esterno.

L’insegnante oggi (ieri, ndr) non è al lavoro per altri motivi, ma sicuramente la incontrerò. La mia stima nei suoi confronti rimane immutata, anche perché la conosco bene e ha sempre avuto un atteggiamento materno nei confronti di ogni suo studente, è stata sempre apprezzata. Certo, la inviterò a riflettere su un uso più oculato dei telefonini e dei mezzi informatici. Quello che ha fatto postando il video sulla chat Whatsapp della classe è stata un’ingenuità, ma conosco bene il suo valore come insegnante. So anche che è molto preoccupata e mortificata per il fatto che la notizia di questo video sia diventata di pubblico dominio. Ripeto: le intenzioni non erano queste. E’ stata una leggerezza, ma in assoluta buona fede, fatta per assecondare studenti della sua classe".