REDAZIONE MODENA

Cbs, lavoratori salvati da una nuova proprietà

L‘INIZIO della fine per la ceramiche Cbs di Spilamberto era scoccato lo scorso novembre. Tirava già una brutta aria sui conti dell’azienda, e quando lo stabilimento è rimasto senza corrente per morosità si è capito che il crac era vicinissimo. Poi c’è stato il fallimento, il 29 gennaio, e i 13 dipendenti della ditta sono rimasti a casa. Gli stessi che ieri, quasi 6 mesi dopo, hanno potuto tirare un sospiro di sollievo: il gruppo ceramico Saxa Gres – che ha il proprio quartier generale ad Anagni, in provincia di Frosinone – ha affittato l’azienda dal fallimento ed ha assunto tutti i lavoratori garantendo loro i diritti già acquisiti, compresa l’anzianità maturata negli anni.

Secondo l’accordo firmato ieri dopo una lunga trattativa, il ‘noleggio’ dello stabilimento scadrà tra 18 mesi. Poi Saxa Gres deciderà se far valere o meno l’opzione per l’acquisto definitivo del sito produttivo spilambertese, e anche sull’esito positivo di questa operazione sembra esserci cauto ottimismo tra i sindacati. Innanzitutto perché il piano industriale della nuova proprietà già prevede investimenti in questo senso, e il tipo di lavorazione che si fa a Spilamberto, sul quale la Saxa Gres vuole puntare, negli altri stabilimenti del gruppo laziale non viene sviluppata.

I 13 posti di lavoro, quindi le 13 famiglie aggrappati ad essi, sono dunque stati salvati. Almeno per il momento. Dopo 6 mesi senza stipendio i lavoratori torneranno ora in fabbrica e riceveranno di nuovo la stessa busta paga cui erano abituati. Gli ultimi soldi entrati sui conti dei dipendenti risalivano alla cassa integrazione attivata il 12 novembre (durata un paio di mesi) grazie a un altro accordo raggiunto in tempi brevi dall’azienda ormai in crisi e i sindacati. Comprensibile, dunque, l’esultanza di Filctem-Cgil, Uiltec-Uil e Confsal, che negli ultimi mesi hanno assistito i lavoratori nel passaggio da una ditta all’altra. «C’è grandissima soddisfazione per il risultato raggiunto, soprattutto sulla tenuta occupazionale», ha detto Carlo Antonino della Filctem-Cgil. Mentre da Saxa Gres hanno spiegato: «L’acquisizione dell’impianto ex Cbs ci permetterà di ampliare la nostra produzione di impasti e di favorire la nostra crescita con la spinta della circular economy: da oggi i lavoratori potranno tornare a vedere rosa il loro futuro. Il nostro presidente Francesco Borgomeo, su richiesta dei sindacati, si è inoltre impegnato a garantire gli investimenti necessari al rilancio produttivo dello stabilimento spilambertese, che avrà un ruolo strategico all’interno del gruppo».

Valerio Gagliardelli