È raggiante Giulia Gabana, felice per il nuovo inizio di Modena Volley, senza scordare il lavoro dello scorso anno ma fiera del percorso ideato e voluto con forza da lei e dal resto della proprietà. Ecco allora le sue parole nel grande giorno di Francesco Petrella.
Entusiasmo Petrella. "Sono entusiasta di presentarvi il nostro nuovo allenatore, che sarà il tecnico per i prossimi tre anni. Quando siamo arrivati alla decisione di cambiare la guida tecnica ho avuto un lungo confronto con Casadei trasmettendogli i miei desideri e le mie aspettative. Tra i nomi che mi ha fatto c’era quello di Petrella. Non lo conoscevo, ma attraverso le parole del nostro direttore sportivo mi sono convinta a incontrarlo per primo: un incontro lungo e piacevole, mi sono convinta subito che fosse lui la persona giusta. Ho guardato Alberto e gli ho detto ‘abbiamo trovato il nuovo allenatore di Modena Volley’. Ha una grande preparazione tecnica, una conoscenza approfondita di quello che è il mondo della pallavolo, un grandissimo entusiasmo, una persona perbene e, non guasta, un modenese doc. Non ho mai considerato l’età, né che non avesse mai allenato come primo. Anzi, sono stupita che ancora nessuno gli avesse proposto una panchina in SuperLega. Il lavoro fatto accanto ad Angelo Lorenzetti secondo me è importantissimo. Lo supporteremo e aiuteremo, perché possa trovarsi subito bene".
Lorenzetti. "Angelo finita la partita (gara 5 di finale scudetto fra Trento e Lube mercoledì, ndr) mi ha detto che era lui che voleva per primo fargli assaporare un’esperienza da primo allenatore. Quindi per l’ultimo punto di gara 5 era Francesco in piedi a bordo campo, con Lorenzetti seduto".
Scommessa? "Forse lo è o forse no, io credo che sia arrivato il suo momento. Non seguo gli stereotipi, mi piace scoprire strade nuove e questa strada mi entusiasma tantissimo. La squadra è forte e Francesco saprà gestirla al meglio. Siamo forti, ma non possiamo porci oggi degli obiettivi o dei limiti".
Il ritorno del pubblico. "C’è stato un calo di pubblico in tutti i palazzetti lo scorso anno. Credo che una delle prime cause sia stata il Covid, ma non è un alibi, è una verità. Già durante la stagione si è migliorato questo aspetto, poi l’aumento del costo della vita non ha contribuito. Abbiamo lavorato molto in questi mesi per capire come riportare più gente al palazzetto e fare un passo verso i tifosi, che rimangono una priorità. La prossima settimana parleremo di queste novità durante la presentazione della campagna abbonamenti"
La scorsa stagione. "Una stagione importante e di successo, non mi stancherò mai di dirlo. Con un grande lavoro di team abbiamo risalito la classifica, rimanendo al secondo posto fin quasi all’ultima partita, un risultato che unito alla finale e alla vittoria in Coppa Cev è stato il coronamento di un duro lavoro".
Giani. "Quello che abbiamo vissuto prima di arrivare alla scelta di Petrella credo di averlo già spiegato in maniera abbastanza chiara. Sia noi che Giani potevamo scegliere a fine stagione se continuare o no, noi abbiamo fatto valutazioni che sono durate un’intera stagione e alla fine abbiamo pensato che, visto il cambio completo della squadra, fosse il momento giusto per un cambio anche in panchina. Il tempo e il modo non erano giusti? Forse no, non lo so, ho comunque chiesto scusa. Non ci sono motivi o cose che sono successe che hanno incrinato il rapporto, solo scelte".
Alessandro Trebbi