
La piattaforma on line per aiutare i caregiver sarà «made in Carpi»
Una figura sempre più diffusa quella del caregiver, la persona che si prende cura di un familiare in condizioni di non autosufficienza o di necessità di assistenza di lunga durata, sacrificando quasi completamente la propria vita. A loro e agli operatori di cura è stata dedicata una piattaforma di formazione online, grazie a un progetto finanziato dal Pnrr: uno strumento aperto di formazione, facilmente fruibile dai caregiver sia professionali che informali, al fine di svilupparne le competenze e di offrire informazioni sui servizi disponibili, i modelli e le modalità di accesso.
La responsabilità della realizzazione della piattaforma è stata affidata, tramite un bando a cascata, al raggruppamento guidato dalla cooperativa sociale ‘Anziani e non solo’ di Carpi, tra le principali organizzazioni italiane ad occuparsi di caregiver e lavoro di cura. Ad affiancarla, un’altra realtà del terzo settore, il Consorzio ‘Sol.Co.’ di Nuoro e un’impresa tecnologica che ha sede anch’essa sul territorio modenese, ‘Melazeta’ srl. Insieme hanno proposto il progetto ‘Care.In.For.’, che ha proposto un prodotto digitale innovativo ma anche di facile utilizzo, completo e affidabile. "Siamo molto felici di poter contribuire alla realizzazione di questo strumento - afferma dice Licia Boccaletti, presidente di ‘Anziani e non solo’ e coordinatrice del gruppo di imprese - che ci permette di valorizzare tutte le esperienze fatte in questi anni a sostegno dello sviluppo di competenze dei caregiver". La piattaforma di formazione, spiega Boccaletti, "sarà co-progettata insieme a caregiver familiari e operatori di cura, così da renderla il più possibile rispondente alle loro esigenze e sarà sperimentata con un gruppo pilota di utilizzatori prima di metterla a disposizione della cittadinanza". Stretto il rapporto con Age-It, il progetto realizzato nell’ambito del Pnrr e finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca, dall’Unione Europea (Next Generation EU) e da Italiadomani, che propone una nuova alleanza tra Università ed enti pubblici e privati per progettare soluzioni socioeconomiche, biomediche e tecnologiche per un’Italia inclusiva verso tutte le generazioni. Una delle azioni di Age-it, la numero 5, coordinata dall’Università di Bologna, intende affrontare il problema di fornire assistenza in una società che invecchia, concentrando l’attenzione sul benessere, l’integrazione e la produttività dei caregiver, sia formali che informali.
Maria Silvia Cabri