REDAZIONE MODENA

Perquisizioni alla Cpl Concordia, nel mirino i finanziamenti alla politica e le consulenze

Carabinieri in azione nell’ambito dell’inchiesta sugli appalti alla coop, a Roma e Concordia sulla Secchia. I pm: "Sistema corruttivo generalizzato, situazione ancora più grave". E poi: "relazioni patologiche" con le istituzioni

Una immagine degli impianti della CPL pubblicata sul sito della cooperativa (Ansa)

Modena, 13 aprile 2015 - I carabinieri del Noe stanno eseguendo perquisizioni in provincia di Modena e a Roma nella sede della Cpl Concordia e negli uffici di dirigenti nell’ambito dell’inchiesta sugli appalti alla coop. Nel mirino i finanziamenti alla politica, consulenze, forniture e subappalti che secondo i pm sono il sistema per corrompere politici e amministratori. I carabinieri hanno ricevuto la disposizione di sequestrare tutto ciò che ha a che fare con «ogni forma di finanziamento, sovvenzione, contributo erogato, a qualsivoglia titolo, ad associazioni, fondazioni, enti, partiti politici e singoli esponenti politici».

In particolare, sono stati perquisiti gli uffici della Cpl Concordia a Roma e a Concordia sulla Secchia (Modena) nonchè del presidente Mario Guarnieri, che non è indagato, e del responsabile commerciale, Andrea Ambrogi, indagato nell'ambito dell'indagine della Procura di Napoli.

Il decreto di perquisizione è stato emesso dai pm Henry John Woodcock, Celeste Carrano e Giuseppina Loreto coordinati dal procuratore aggiunto Alfonso D'Avino. I militari stanno acquisendo centinaia di contratti di consulenze, forniture e subappalti che, secondo l'ipotesi accusatoria, potrebbero essere stati in parte utilizzati per ottenere appalti in diverse regioni d'Italia. Nel decreto di perquisizione e sequestro, firmato da D'Avino, il reato per cui si procede è quello di corruzione.  L'obiettivo è verificare se si tratti di prestazioni realmente eseguite o finte opere create ad hoc per condizionare le gare di aggiudicazione di appalti milionari. Secondo quanto si è appreso, si tratterebbe sempre di opere di metanizzazione.

 Il 30 marzo scorso per le tangenti, sotto forma di consulenze e forniture, pagate per le opere di metanizzazione a Ischia erano stati arrestati l'allora sindaco del comune isolano Giuseppe Ferrandino, l'ex presidente di Cpl Concordia Roberto Casari e altre 9 persone, tra cui il responsabile delle relazioni istituzionali Francesco Simone.

Proprio Simone spiegò ai magistrati che, attraverso consulenze fittizie e subappalti assegnati a società costituite ad hoc legate a familiari o prestanome di politici e pubblici amministratori, la Cpl Concordia riusciva ad ottenere lavori per le opere pubbliche.

"Un sistema corruttivo generalizzato che ispira l'attività della cooperativa Cpl Concordia. Una situazione ben più grave e diffusa rispetto a quella già descritta nell'ordinanza gia' emessa". E' questo quanto scrivono i pm di Napoli nel decreto di sequestro. "Francesco Simone e Nicola Verrini hanno contribuito a chiarire ancora di più il meccanismo e a svelare nuovi episodi e vicende illecite". Sull'appalto per la metanizzazione di Ischia che ha portato in carcere il sindaco dell'isola Giosi Ferandino i pm riportano uno stralcio dell'interrogatorio di Simone.

"Confermo che tra il presidente Roberto Casari e il sindaco Ferrandino c'erano rapporti molto stretti: la Cpl ha destinato utilità al sindaco e alla sua famiglia". Sempre relativamente a Ischia, i pm inseriscono il verbale del 7 aprile di Nicola Verrini. "La convenzione stipulata dalla coop con l'albergo 'Le Querce' di proprietà della famiglia di Ferrandino e la consulenza al fratello Massimo era un modo per superare gli ostacoli burocratici o comunque per rendere più celere l'espletamento delle pratiche di competenza del Comune di Ischia. Le pastoie burocratiche hanno ritardato l'inizio dei lavori di quasi dieci anni".

La Cpl Concordia aveva stabilito un sistema di «relazioni patologiche» con le istituzioni. A proposito del sistema delle consulenze e dei finanziamenti alla politica evidenziano che appare verosimile che «tali rapporti, e le relative triangolazioni, rappresentino lo strumento per la realizzazione di quelle 'retrocessionì, espressione di 'relazioni patologiche' tra la Cpl e la pubblica amministrazione e più in generale tra la Cpl e il mondo delle istituzioni