REDAZIONE MODENA

Danni da maltempo, via ai risarcimenti

I contributi Le domande per il rimborso dei danni vann presentate entro il 2 marzo in via Scudari

I cittadini e le aziende che hanno subito danni in seguito al maltempo che nel 2019 ha colpito anche il territorio modenese (le piogge e gli allagamenti di maggio e novembre e la grandine del 22 giugno) possono presentare domande di contributo al Comune fino a lunedì 2 marzo. I contributi possono essere richiesti per il ripristino dei danni subiti dalle abitazioni e per il ripristino o la sostituzione dei beni mobili (arredi, elettrodomestici e attrezzatture per l’ufficio) non più utilizzabili. Le domande devono essere compilate sui moduli messi a disposizione dalla Regione e scaricabili dal sito del Comune di Modena (www.comune.modena.it).

La documentazione con l’attestazione dei danni e la richiesta del contributo può essere consegnata a mano al Protocollo generale del Comune di Modena (via Scudari 20); inviata allo stesso indirizzo con raccomandata con ricevuta di ritorno; spedita via Pec a danni_eventicalamitosi_privati@cert.comune.modena.it, nel caso di privati cittadini, e a danni_eventicalamitosi_imprese@cert.comune.modena.it nel caso di aziende. Per informazioni è possibile telefonare al settore Ambiente (059 203 2300). In base alla direttiva emanata dalla Regione il contributo può essere richiesto per la ricostruzione dell’abitazione distrutta, per il ripristino strutturale e funzionale dell’abitazione o di parti comuni per quanto riguarda i danni a elementi strutturali verticali e orizzontali, finiture interne ed esterne, serramenti interni ed esterni, impianti (riscaldamento, idrico-fognario, elettrico), ascensori e montascale. Ammesse anche le richieste per il ripristino o la sostituzione di beni mobili distrutti o danneggiati e non più utilizzabili. Non è possibile presentare domanda per gli immobili di proprietà di un’impresa destinati all’esercizio di un’attività economica e produttiva, le pertinenze e i beni mobili registrati. Per i danni superiori a 10 mila euro è necessario presentare una perizia asseverata.