"Degrado e cantieri fermi": doppia petizione

Finale Emilia, al centro dell’incontro dell’Osservatorio ’Ora tocca a noi’ anche l’annosa questione della discarica finita in tribunale

"Degrado e cantieri fermi": doppia petizione

"Degrado e cantieri fermi": doppia petizione

Il progetto di ampliamento della discarica, i cantieri fermi e la mancanza di servizi per i cittadini sono stati al centro dell’incontro ‘Riprendiamoci la nostra città’, organizzato ieri dall’Osservatorio civico ‘Ora tocca a noi’. "La ‘decadenza’ di Finale Emilia è evidente, così come la rabbia e la delusione dei cittadini – dichiara Maurizio Poletti, portavoce dell’Osservatorio –. Finale è abbandonata. Nei comuni limitrofi la ricostruzione post sisma si vede, da noi no. La sede del vecchio municipio è lasciata all’incuria, così come il teatro. Inoltre, Finale è isolata a causa della chiusura del ponte sul Panaro e, da quasi due anni, il cantiere di piazza Garibaldi è fermo con gravi ripercussioni sui commercianti e il centro storico. E, poi, la discarica per la quale, dopo l’interrogazione presentata da Forza Italia al ministro dell’Ambiente prendendo spunto dalla nostra denuncia sulle irregolarità commesse, il 5 dicembre è prevista una nuova udienza in Tribunale a Modena alla quale saremo presenti per chiedere il sequestro dell’impianto. Solo uniti e con un moto rivoluzionario e pacifico possiamo cambiare le cose". Intanto, nell’incontro di ieri, l’Osservatorio ha lanciato due petizioni. "Con la prima – spiegano i civici - chiediamo che venga installata una centralina per rilevare la qualità dell’aria a Finale Emilia (quella attuale è nella frazione di Gavello), da posizionarsi nell’area dove sorgono le attività più impattanti sul territorio. Con la seconda petizione, invece, chiediamo ai cittadini di essere presenti alle sedute del consiglio comunale per fare sentire la delusione della gente per questa situazione e fare pressing sulla politica che dovrebbe lavorare per la comunità". Delusione emersa anche nel racconto di alcuni commercianti del centro storico ormai esausti. "La chiusura del Ponte sul Panaro ha ridotto i clienti che venivano dal ferrarese – spiegano -, a questo va aggiunto il cantiere di piazza Garibaldi fermo ormai da due anni che ha ‘rubato’ parcheggi e scoraggia a venire in centro. Questi due cantieri in contemporanea ci stanno facendo morire".

Angiolina Gozzi