«Disabili, la mia esperienza in campo con Bonaccini»

Erika Coppelli, presidente dell’associazione ‘Il Tortellante’ si candida nella civica a sostegno del presidente. C’è anche il professor De Luca

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di Roberto Grimaldi

Da anni è attiva nel mondo del sociale, attualmente è presidente del Tortellante, il laboratorio che permette a ragazzi autistici, di preparare e all’occorrenza servire a tavola tortellini e pasta ripiena. Nei giorni scorsi, Erika Coppelli ha accettato di essere inserita nella lista elettorale di Stefano Bonaccini, in vista delle elezioni regionali che si terranno il prossimo 26 gennaio. Una lista che accoglierà personalità di altro profilo civile. Non a caso, al fianco di Erika Coppelli, ci sarà anche Michele De Luca, presidente del centro di medicina rigenerativa, fiore all’occhiello della nostra sanità.

Coppelli, come è nato il contatto con Bonaccini?

«Mi ha chiesto di entrare nella sua lista e non ho avuto difficoltà ad accettare per cercare di mettere a frutto la mia esperienza maturata nel sociale».

Perché?

«Semplicemente perché mi piace come persona, da lui, come cittadina, mi sento ben rappresentata. In questi cinque anni si è dimostrato un ottimo presidente, attento alle esigenze del territorio, instancabile nel cercare di captare le richieste di tutte le categorie».

Ha avuto modo di lavorarci?

«Ormai da anni sono attiva nel sociale, con focus specifico sulla disabilità. Come madre di un figlio autistico di vent’anni ho accumulato una certa esperienza e ho potuto incontrare Bonaccini a diversi tavoli tecnici».

Che impressione ha avuto?

«Si è sempre confrontato in maniera costruttiva, ha dimostrato un’apertura mentale e una sensibilità, nel cercare di capire le nostre esigenze, che non sempre si ravvisa nelle istituzioni».

In caso di rielezione che cosa si aspetta?

«Credo che la regione sia già amministrata bene, anche se un margine di miglioramento c’è sempre in tutte le cose. Ed è lì che dovremo lavorare».

A proposito delle associazioni a cui lei è legata: come sta andando l’esperienza di Aut Aut, che si occupa di ragazzi portatori di autismo?

«C’è una maggior consapevolezza, i genitori, grazie alle nuove linee guida, arrivano in anticipo da noi rispetto agli anni scorsi. Sanno già come muoversi, è possibile iniziare con maggior tempestività le cure necessarie. Il Tortellante mi sembra un ottimo esempio di integrazione di ragazzi portatori di autismo: si sentono utili, producono qualcosa. E’ gratificante per loro e per le loro famiglie. Un’esperienza che sarebbe da diffondere e moltiplicare sotto altre forme. In tal senso è stato presentato in senato un disegno di legge che prevede agevolazioni per chi inizie queste attività».

Ci sono iniziative in vista?

«Il 17 dicembre siamo stati invitati a Roma dal Presidente Mattarella: i ragazzi prepareranno e serviranno a tavola i tortellini per il pranzo di Natale offerto dal Quirinale a 50 bisognosi della città. L’evento si svolgerà a Castel Porziano. Per noi è una grandissima soddisfazione»