
"I lavori per la realizzazione della nuova Coop procedono anche se a rilento. Presumiamo che il nuovo supermarket vedrà la luce nel giro di due anni. Abbiamo trovato l’accordo con i proprietari dell’area per procedere al più presto alla rimozione dell’amianto e alla demolizione dei capannoni. Sulla parte residenziale è probabile un cambio di tipologia degli appartamenti rispetto a quanto previsto". Ruspe in azione all’ex Cisa-Cerdisa, il comparto di proprietà privata che da anni si intende modificare per costruirci un ipermercato Coop con distributore di carburante vicino (servizio appena confermato dalla Coop), un grande parco attrezzato di 19mila metri quadri e delle residenze. L’apertura delle attività commerciali potrà avvenire soltanto dopo il completamento del parco e delle due rotatorie che collegano la viabilità interna del comparto alla viabilità comunale di Fiorano. L’assessore all’Urbanistica di Sassuolo Ugo Liberi fa il punto dei lavori che al momento stanno riguardando soprattutto la viabilità.
Assessore, sulla Cisa Cerdisa i lavori proseguono, ma molto a rilento.
"Premetto che gli interventi riguardano soggetti privati e il nostro compito come amministrazione comunale è esclusivamente quello di controllare l’impiego del territorio. La Coop, considerando anche il periodo che stiamo vivendo, ha rallentato l’operazione sebbene il progetto sia confermato. Il diritto di concessione dei lavori comunque scade tra due anni, per cui presumo che entro quella data si vedrà qualcosa. E’ chiaro che i tempi e alcuni interventi rispetto alle intenzioni originarie sono cambiati: per ora la Coop ha deciso di utilizzare i due terzi della volumetria a suo tempo concordata, il progetto passerebbe dai 21mila metri quadri iniziali ai 14mila stando così le cose. Nel frattempo si dovrebbe dismettere la Coop di Mezzavia".
Coop a parte, nel resto del comparto, sul versante sassolese, restano grosse porzioni di amianto e i capannoni che dovrebbero essere demoliti anche per evitare la presenza di bivacchi notturni.
"Di recente abbiamo incontrato la proprietà che ci ha assicurato (anche perché avevamo già concesso altre proroghe in questo senso) che procederanno quanto prima alla eliminazione dell’eternit e alla demolizione dei vecchi stabilimenti, almeno dei tetti, così da disincentivare la presenza di persone durante la notte".
Il privato, oltre alla cessione di cubature alla Coop, come ci guadagnerà sul resto del comparto?
"A breve definiremo il nuovo Pug, è imminente l’affidamento dell’incarico a seguito di una gara. Il progetto sull’ex Cisa Cerdisa è piuttosto datato e risale a una quindicina di anni fa, quando il contesto socio-economico era completamente diverso. Per sommi capi prevede un’ampia area verde e un’altra residenziale: probabilmente andremo a rivedere le tipologie di abitazioni previste, che allora dovevano essere ‘villette’, ma che oggi incontrano meno la domanda del mercato: programmeremo tipologie differenti di case e magari aumenteremo la quota di verde. Ma questo ripeto è tutto da definire con il nuovo Pug".
Gianpaolo Annese