
I festeggiamenti dei cittadini di San Cesario per la condanna della Far Pro
Storica sentenza ieri dal Tribunale di Modena sulla vicenda Far Pro, l’azienda che da una quarantina d’anni è nel mirino di diversi cittadini sancesaresi per le emissioni odorigene che si avvertono specialmente nei mesi estivi. Dopo un percorso giudiziario durato sei anni, ieri è arrivata la sentenza di primo grado, che condanna l’amministratrice dell’azienda a 20 giorni di arresto oltre al pagamento delle spese processuali. Inoltre, amministratrice e azienda sono stati condannati, in solido tra loro, al risarcimento danni nei confronti delle parti civili. Danni, questi, che dovranno essere quantificati in separata sede, sempre secondo le disposizioni dettate ieri dal Giudice. Tuttavia, sempre ieri per le parti civili è stata riconosciuta una provvisionale di 5.000 euro ciascuna. Alla luce di questa sentenza, ieri sera le "parti civili", ovvero i cittadini che si sono costituiti al processo, si sono ritrovati al circolo Anspi di Sant’Anna di San Cesario per festeggiare quanto disposto dal Tribunale.
L’avvocato Antonio Giardina, che nel processo Far Pro ha difeso le parti civile assieme alla collega Chiara Costetti, ha commentato: "È esattamente il risultato che volevamo raggiungere. Il procedimento penale è partito nel 2019 e ha condotto, da un lato, alla condanna dell’imputato per il reato di cui all’articolo 674 del Codice penale. Le parti civili, peraltro, hanno agito anche a supporto della Procura, sostenendo l’accusa penale che ha poi portato alla condanna dell’imputato. Abbiamo prodotto una serie di documenti essenziali e memorie difensive molto articolate, dimostrando anche la capacità di controreplicare efficacemente alle argomentazioni della difesa. Abbiamo lavorato insieme alla Procura con l’obiettivo comune di far emergere la verità processuale. È un risultato importantissimo: adesso, di fronte a situazioni di odori molesti, che l’industria tende spesso a considerare come non dannose, questa sentenza stabilisce un principio fondamentale. Molto probabilmente ci sarà un appello dopo questa sentenza, ma saremo pronti nuovamente a far valere le nostre ragioni". La consigliera di San Cesario per la Rinascita, Lodovica Boni, commenta: "E’ una sentenza storica, che potrà fare da apripista anche per altri casi. Dopo 40 anni in cui i cittadini di San Cesario hanno subito l’oppressione dei miasmi della ditta Far Pro si apre un nuovo capitolo nella vita del paese".
Marco Pederzoli