Secondo Piergiulio Giacobazzi, consigliere comunale di Forza Italia, sicurezza e ambiente continuano a presentare problemi gravi: "I dati dell’indagine del Sole 24 ore sulla qualità della vita – dice Giacobazzi – confermano che Modena ha un problema grave e strutturale sulla sicurezza e sull’ambiente. Due temi strategici anche nella propaganda PD. Sulla sicurezza registriamo un problema drammatico che si ripete di classifica in classifica, che preoccupa perché riguarda tutti gli ambiti in cui si misura l’indice di sicurezza e perché vede Modena con dati peggiori anche rispetto ad altre province. Se la 105sima posizione per riciclaggio mostra un fenomeno endemico ed allarmante – aggiunge l’esponente di FI – altrettanto lo è la sequenza di dati sugli altri reati: il 94esimo posto per rapine sulla pubblica via, il 92esimo per indice di criminalità e per furti con strappo e l’89° per furti in abitazione mostrano un problema enorme. Così come è enorme il problema, anch’esso diventato strutturale, legato ai temi e alle politiche ambientali sui quali Modena non riesce ad andare oltre al 62° posto in classifica, con un crollo di una trentina di posizioni rispetto alla rilevazione dell’anno precedente. Il 100° posto sulla qualità dell’aria, che può essere ricondotto al tasso di motorizzazione e alle condizioni del bacino padano, è purtroppo accompagnato da una evidente carenza di politiche ambientali virtuose. Se così non fosse Modena non si troverebbe al 79esimo posto in Italia per utilizzo di energie rinnovabili, ad un anonimo 48esimo posto di metà classifica per raccolta differenziata, consumi idrici, trasporto locale, o al 94% sui consumi energetici, per 100.000 abitanti. Dati che preoccupano doppiamente perché indicano come a fronte della drammatica dimensione dei problemi stessi continua a non esserci una risposta politica adeguata per affrontarli. I dati smentiscono la propaganda che su questi temi per un altro anno ci è stata propinata dall’amministrazione PD della città e più in generale della provincia. E’ ormai chiaro – conclude Giacobazzi – che la gestione efficace dei problemi è rimandata quanto meno, almeno per Modena, alla prossima amministrazione".