Giornata contro la violenza sulle donne, a Modena torna il gazebo "Questo non è amore"

In piazza Mazzini sarà allestito il punto di ascolto e informazione della polizia per sensibilizzare l'opinione pubblica in merito alla prevenzione della violenza sulle donne

Manifestazione contro la violenza sulle donne (archivio, Ansa)

Manifestazione contro la violenza sulle donne (archivio, Ansa)

Modena, 24 novembre 2023 - La “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” si celebra domani sabato 25 novembre e vedrà la polizia di Stato impegnata nella Campagna permanente “Questo non è amore”, attiva in tutta Italia da dieci anni. L’obiettivo è sensibilizzare l'opinione pubblica in merito alla prevenzione della violenza sulle donne; informare e soprattutto favorire l’emersione del fenomeno, offrendo alle vittime, attuali e potenziali, massimo supporto, nella consapevolezza che fondamentale è arrivare a rompere l’isolamento e il silenzio, trovando il coraggio di parlare e di denunciare.

La campagna “Questo non è amore” vuole presentarsi come uno strumento concreto di ascolto e di divulgazione per contribuire a un cambiamento culturale in direzione di un’effettiva parità di genere. Riprendendo il pensiero del capo della polizia – direttore generale della pubblica sicurezza, prefetto Vittorio Pisani, infatti, non è sufficiente indignarsi dinanzi alla violenza, ma è necessario un lavoro di squadra per combattere ogni forma di omertà e rassegnazione

Sabato mattina, dalle 9 alle 13, in piazza Mazzini, sarà allestito un punto di ascolto e informazione, dove personale della Divisione anticrimine, della Squadra Mobile e dell’Ufficio sanitario provinciale della Questura, coadiuvato dal Centro “Liberiamoci dalla violenza” della locale Ausl, favorirà un approccio proattivo con l’utenza.

Nell’occasione saranno distribuiti volantini informativi e la nuova brochure predisposti dalla Direzione centrale anticrimine, con consigli utili e una serie di dati che – al di là della valenza statistica – permettono di focalizzare i fattori di rischio e le vulnerabilità, consentendo alle donne di comprendere in che modo difendersi, incoraggiandole a superare la paura di essere giudicate, la vergogna di raccontare episodi della propria vita privata e – soprattutto – il timore di rimanere sole. Sono altresì riportati i numeri utili cui rivolgersi per chiedere consiglio, aiuto o soccorso, a partire dal numero di emergenza 112 e dall’app YouPol.