Giovanardi scarica la prof Modena: "Con lei troppi esponenti di sinistra". E alle Europee patto con Forza Italia

Popolo e Libertà dell’ex ministro raccoglie l’appello di Tajani e sosterrà la lista dei moderati per Bruxelles. In città alle amministrative si schiera al fianco degli azzurri attraverso due suoi fedelissimi: Magiera e Rinaldi .

Giovanardi scarica la prof Modena: "Con lei troppi esponenti di sinistra". E alle Europee patto con Forza Italia

Giovanardi scarica la prof Modena: "Con lei troppi esponenti di sinistra". E alle Europee patto con Forza Italia

Un colpo di scena destinato a suscitare polemiche movimenta l’area di centro in questa lunga vigilia elettorale. La novità si sviluppa sull’asse Bruxelles-piazza Grande e ha per protagonista l’ex ministro Carlo Giovanardi e il suo partito Popolo e Libertà, che ha deciso di sostenere alle europee la lista di Forza Italia e dei moderati, raccogliendo un recente appello del vice premier Antonio Tajani.

Scelta nazionale, ma con precise conseguenze locali. Tra i candidati in corsa alle comunali, nella lista ’allargata’ di Forza Italia, ci saranno infatti due giovanardiani, Alessandro Magiera e il segretario provinciale del partito Bruno Rinaldi. Tramonta così, definitivamente, l’ipotesi di un appoggio di Popolo e libertà alla candidata sindaca Maria Grazia Modena, di cui pure nelle scorse settimane in città si era parlato.

"Non è un mistero – spiega Rinaldi – che ci eravamo avvicinati alla sua lista. Ma abbiamo preso atto che è stata egemonizzata da esponenti della sinistra, con cui non abbiamo nulla a che spartire". A fare i nomi pensa l’ex ministro: "Due esempi? Eugenia Rossi, ex Partito democratico e Italia dei valori, Vittorio Ballestrazzi è un ex 5 stelle. Del resto – rincara la dose – la professoressa esordì spiegando che il sindaco uscente Muzzarelli aveva governato bene, e che se si fosse ripresentato lei avrebbe rinunciato a candidarsi. Fu una vera sorpresa, per noi che pensiamo l’esatto contrario".

In seguito "pareva aver corretto il tiro, ma non è andata così. Altro che esperimento innovativo: siamo in piena continuità con chi governa dal 1946. Il nostro obiettivo, invece, è l’alternativa".

La sintesi, in termini un po’ brutali, è chiara: Giovanardi e i suoi ’scaricano’ la professoressa Modena. Ne prendono atto, pacatamente soddisfatti, i dirigenti di Forza Italia. Spiega il vice segretario regionale (e candidato alle prossime elezioni Europee) Antonio Platis: "L’appello di Tajani a chi si riconosce nei valori del Partito popolare europeo sta raccogliendo molti consensi. Con Carlo Giovanardi c’è un’amicizia storica, per lui è un ritorno alle origini. Ora parte la sfida su due fronti: non si può lasciare nulla di intentato per conquistare il Comune di Modena. E con queste nuove adesioni siamo ancora più competitivi".

Intanto è in dirittura d’arrivo il lavoro sulla lista del coordinatore provinciale azzurro Piergiulio Giacobazzi: "Auspicavo da tempo – spiega – la nascita a Modena di una federazione, chiamiamola così, in grado di rappresentare l’ampia area moderata di centro di cui l’Italia ha fortemente bisogno. Ora parte un progetto pilota che potrebbe essere esteso a varie amministrazioni".

Quanto a Giovanardi, ricorda e guarda avanti. "Ero amico di Berlusconi, sono stato nove anni al governo con lui ai tempi del Pdl. Ma poi non ho condiviso il ritorno a Forza Italia, che in definitiva era cosa sua. Ora si cambia, con l’apertura di Tajani ci sono nuove prospettive. Penso a un grande partito contendibile, popolare, liberale e di ispirazione cristiana, con l’ambizione di tornare al 38 per cento dei voti che ebbe nel 2008 il Popolo della libertà".

Obiettivo impegnativo, viene da dire, ma sperare è sempre lecito.