"Greg simbolo della tenacia emiliana Campione vero, città orgogliosa"

Dal sindaco al presidente di Coopernuoto, tantissimi attestati di stima. Artioli: "Una gara da brividi". Nonna Ebe emozionatissima: "L’ho visto in tv, quanto torna gli preparerò lasagne e tortelli di zucca"

C’era tutta la sua Carpi, con il cuore e il tifo, vicina a lui a Budapest, mentre saliva, ieri, sul gradino più alto del podio dopo aver conquistato la medaglia d’oro nei 1500 metri stile libero e riscritto la storia del nuoto italiano segnando il record europeo (quello precedente era sempre suo). Gregorio Paltrinieri si conferma l’orgoglio della città. "Dopo la delusione degli 800 m’è scocciato così tanto che mi sono detto: oggi piuttosto muoio in acqua, ma non c’è altra soluzione. È stato bello vincere da quotato a 26": così il campione ha commentato a caldo la sua schiacciante e straordinaria vittoria. "Sono ancora così emozionata – racconta la nonna paterna Ebe, di Mirandola –. Mio nipote è stato davvero bravo. Ha detto che ce la faceva e così è stato. Come sempre, da rituale, ho guardato la gara in televisione insieme all’altro mio figlio: quando Gregorio ha vinto abbiamo urlato, alzato le mani ed applaudito e da allora è un continuo squillare del telefono: amiche e parenti che mi chiamano per congratularsi. Quante volte quando era ragazzino l’ho accompagnato agli allenamenti a Novellara, aveva 10 anni. Ho tanta voglia di vederlo; gli preparerò i suoi piatti preferiti: lasagne e tortelli di zucca". "Gregorio è stato molto più che grande – prosegue Gianluca Gualdi, presidente di Coopernuoto che gestisce l’impianto natatorio carpigiano –. Ha dimostrato ancora una volta le sue qualità: nessuno può permettersi di ‘calpestare’ quello che è il re assoluto dei 1500 metri. Il vero campione è solo lui. Ora lo attendono gli Europei di Roma: speriamo che con il pubblico di casa e in una piscina ‘amica’, possa realizzare il suo sogno, ossia il record mondiale dei 1500 al quale questa volta si è avvicinato ancora di più, segnando il miglior tempo della sua carriera sportiva". "Greg ha dato l’ennesima dimostrazione del grande campione che è – prosegue il sindaco Alberto Bellelli – forse in una delle gare più difficili in assoluto, non per la straordinaria facilità con la quale ha vinto ma impegnativa ‘di testa’. Non era andato bene quello che era avvenuto prima e lui ha saputo veramente cambiare le carte in tavola come solo i grandissimi campioni riescono a fare". "Un Gregorio da brividi – sottolinea Andrea Artioli, assessore allo sport – che rispecchia la nostra tradizione: tenere a botta e saltarci sempre fuori. Con una rivincita non semplice non tanto sugli 800 metri, ma con se stesso. Siamo fieri di averlo come concittadino".

Fedele ad ogni sua gara e orgogliosa del successo è anche Simonetta Pavesi, professoressa di italiano e latino quando Greg ha frequentato il liceo Fanti a Carpi: "Gregorio ha dimostrato la differenza tra chi nasce campione e chi no. Un campione si vede dopo una delusione che può starci in una lunga carriera. Certo gli anni passeranno, ma il carattere è quello e lui non si arrenderà mai, ma non perché è vanitoso o perché vuole essere vittorioso a tutti i costi. Gregorio vuole battere se stesso in ogni gara, è nato campione. E come tale starà sempre a galla, decisamente sopra agli altri". Maria Silvia Cabri