
Daniela Ruggi
"Ho trovato dei reperti che ho consegnato ai carabinieri. Credo si tratti di oggetti importanti per le indagini. Sono stato a lungo in caserma, a gennaio, quando li ho consegnati ai carabinieri. Li ho individuati a Vitriola, nei pressi di quel casolare in cui erano stati trovati i suoi vestiti". A parlare è l’uomo denunciato dai carabinieri poiché, nei giorni scorsi, si è improvvisato investigatore ponendosi alla ricerca della 31enne Daniela Ruggi, scomparsa da Vitriola a settembre. L’uomo nega di essersi spacciato per carabiniere – circostanza di cui è stato accusato da alcuni cittadini – e spiega anzi di aver cercato di rendersi utile nelle ricerche. "Ho consegnato ai carabinieri quello che ho trovato proprio nelle zona frequentate da Daniela lo scorso 18 gennaio". L’uomo, residente a Polinago ha iniziato autonomamente ad effettuare ricerche nei mesi scorsi, conoscendo bene quella parte dell’appennino e poiché si definisce appassionato di Crime. "Anche per motivi di lavoro passavo spesso per Vitriola e in generale in tutta la zona di Montefiorino e Daniela Ruggi l’avevo vista più volte mentre passeggiava per strada. La conoscevo bene di vista. Ho deciso così di provare a cercarla – spiega – di provare a capire in quali luoghi potesse essere stata. Addentrandomi in quel casolare dove già erano stati trovati capi di abbigliamento – spiega – sono riuscito a recuperare una spazzola, la batteria di un telefono, cuffiette, soldi, biglietti; c’era di tutto – afferma l’uomo. Ora tutto è in possesso dei carabinieri". Non si esclude che nei prossimi giorni i militari possano effettuare ulteriori sopralluoghi nei pressi dell’abitazione della giovane.
v.r.