REDAZIONE MODENA

I tesori di Nonantola Musica, natura, storia "È questa la chiave del nostro successo"

Pernottamenti a +102%. L’assessore Po: "L’Abbazia è un ottimo catalizzatore"

I tesori di Nonantola Musica, natura, storia "È questa la chiave del nostro successo"

Nel panorama ritratto dall’ultima analisi regionale, dove Modena spicca per l’aumento del turismo nel primo semestre 2023 rispetto al 2022, c’è un dato che colpisce: quello di Nonantola. Non solo il comune registra un 35,4% in più di affluenza turistica, superando lo stesso capoluogo che segna +25,9%: per quanto riguarda i pernottamenti, la crescita rispetto all’anno scorso è del 102,3%, in netto distacco da tutte le altre realtà del territorio.

Massimo Po, assessore al turismo di Nonantola, anche voi come Amministrazione avete rilevato questo aumento?

"In generale sì, soprattutto dal dopo pandemia e anche alla luce delle nuove proposte. Di sicuro l’Abbazia è ed è sempre stata un ottimo catalizzatore. Però, solo per citare la Fiera di Luglio di poche settimane fa, in quell’occasione abbiamo registrato oltre diecimila presenze".

Qual è la chiave di questo successo?

"Credo che avere come partner Studios, quindi il Vox Club, abbia dato una spinta in più in ambito eventi e spettacoli. La rassegna musicale estiva ha richiamato molta gente anche da fuori regione. Aggiungerei anche Villa Emma e la Partecipanza Agraria, zona naturalistica che ha una sua riserva faunistica, come elementi di attrattività".

Musica, cultura e natura: c’è anche altro?

"Stiamo lavorando molto alla promozione della via Romea Nonantolana, di cui il nostro comune è capofila. Nonantola poi si collega anche alla via Romea Strata, che arriva fino a Roma, e alla piccola Cassia".

Tutti cammini storici. Potrebbe essere questa la ragione dei pernottamenti a +102,3%?

"Di sicuro influisce, anche se il pernottamento di chi fa questi cammini di solito non riguarda gli hotel ma soprattutto ostelli o bed & breakfast. Nella guida a cui stiamo lavorando saranno indicate tutte le opzioni".

Quante strutture ricettive avete a Nonantola?

"Due hotel e una decina di b&B".

Bastano?

"No, la domanda supera di gran lunga la capacità dell’offerta. Consideri che gli hotel quasi sempre sono occupati, per mesi, da persone che devono fermarsi qui per lavoro. Basti pensare che qui a due passi, a Sant’Agata Bolognese, c’è la Lamborghini. Abbiamo una buona rete di bed & breakfast, ma spesso non riesce a reggere: in alcuni periodi ospitiamo per esempio eventi culturali con artisti da tutta Italia, che però non trovano posto per dormire e si ritrovano a doversi sistemare nei paesi vicini. Insomma, fatti un centinaio di letti disponibili, sono sempre tutti occupati".

Come Amministrazione cosa potete fare?

"La soluzione secondo noi potrebbe essere il cosiddetto albergo diffuso: far sì che gli immobili sfitti e disabitati in centro città possano essere usati per aumentare l’offerta ricettiva turistica. Ovviamente i privati, proprietari degli edifici, sarebbero agevolati dal Comune nel farlo. Ma per poterci riuscire, serve innanzitutto la loro disponibilità e volontà".

Giulia Beneventi