REDAZIONE MODENA

Il ’caso Aldi’ in Consiglio: "Chiarire l’accordo con la precedente giunta"

Opposiozioni all’attacco dopo le dichiarazioni dell’assessore Zanca. Fratelli d’Italia: "Devono esserci verifiche". Lega: "Siamo meravigliati".

Opposiozioni all’attacco dopo le dichiarazioni dell’assessore Zanca. Fratelli d’Italia: "Devono esserci verifiche". Lega: "Siamo meravigliati".

Opposiozioni all’attacco dopo le dichiarazioni dell’assessore Zanca. Fratelli d’Italia: "Devono esserci verifiche". Lega: "Siamo meravigliati".

Vivace dibattito ieri in consiglio comunale sul ’caso Aldi’. "Dopo la prima segnalazione di multa ricevuta da un cittadino, il Comune di Modena si è subito attivato per ripristinare l’uso gratuito del parcheggio del discount Aldi, con ingresso da via Montalcini", ha precisato l’assessore Paolo Zanca. "Il diverso utilizzo dell’area registrato nei mesi scorsi, come affermato dalla direzione del discount, è da attribuirsi, pertanto, ad accordi presi con la precedente Amministrazione comunale", ha aggiunto Zanca.

Luca Negrini capogruppo di Fratelli d’Italia è intervento per soffermarsi sul presunto accordo tra Aldi e la precedente amministrazione: "Se fosse così siamo davanti a qualcosa di anomalo, che ci rende allibiti, in quanto non rientra nella corretta gestione della cosa pubblica". Per il consigliere, quindi, "occorre che ci siano verifiche, anche in relazione a possibili altri accordi". Anche per Elisa Rossini "è necessario accertare bene come si sono svolti i fatti e se effettivamente c’era questo accordo". La consigliera, inoltre, ha chiesto che "che tutti i cittadini sanzionati vengano risarciti", annunciando che il gruppo presenterà un’altra interrogazione "per chiarire nei dettagli la vicenda". Si è detto "meravigliato" Giovanni Bertoldi (Lega Modena) poichè l’esistenza effettiva dell’accordo "si configurerebbe come un abuso, in quanto un’area pubblica viene resa privata, con richiesta di pagamento del parcheggio". Secondo il consigliere "nel caso in cui le somme da riscuotere non venissero richieste dai cittadini, e non fosse possibile identificarli, queste dovrebbero confluire nelle casse del Comune".

Andrea Mazzi (Modena in ascolto) ha sottolineato che "l’area fin dall’inizio doveva essere di libero e pubblico accesso, mentre qualcuno l’ha trattato come un parcheggio privato per quasi 10 anni: non sappiamo come sia accaduto e cosa sia avvenuto nel passaggio da Coop Alleanza a Aldi e se questi accordi verbali a cui fa riferimento la proprietà Aldi fossero già in essere dapprima" mentre Fabio Poggi del Pd parla di un "accordo con l’amministrazione" che era per "garantire ordine e sicurezza; è stata la direzione di Aldi a intraprendere di propria iniziativa queste misure". Quindi, "c’è, semmai, un illecito che va punito per quello che è e la precedente Amministrazione ne è parte lesa". Per Diego Lenzini "è fuori discussione che un’area a uso pubblico deve essere utilizzata con quella funzione: giusto, quindi, che si verifichi cosa è successo, a prescindere dai passaggi delle Amministrazioni". Il capogruppo ha poi specificato che "l’assessore Zanca non ha detto che c’era un accordo tra il precedente sindaco e Aldi, ma ha letto una mail dove si specifica che il sindaco precedente chiedeva che nell’area fossero mantenuti ordine e sicurezza: Aldi, quindi, ha ritenuto di declinare la richiesta anche con questa gestione del parcheggio".