Il festival del gioco verso il tutto esaurito

Nel fine settimana torna Play con un’edizione dedicata alla rivincita. Gli eventi storici come fonte di ispirazione per le proposte ludiche

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ModenaFiere segna un punto di rilievo a livello nazionale inaugurando la prossima edizione, la numero dodici, di ’Play, il Festival del Gioco’ che si svolge nel prossimo fine settimana da venerdì a domenica. La manifestazione dedicata al panorama internazionale dei giochi (non d’azzardo) è infatti una delle prime in Italia a tornare in presenza al chiuso occupando per tre giorni l’intera superficie dell’Expo modenese. Il successo prima ancora di aprire i battenti è già nei numeri, come hanno comunicato ieri alla presentazione il direttore generale delle Fiere Marco Momoli e il curatore di Play Andrea ’Liga’ Ligabue: "Siamo a circa 16mila biglietti già prenotati e, toccando ferro, penso faremo il tutto esaurito anche se naturalmente non ci saranno le folle cui eravamo abituati fino al 2019. Ma tornare, dopo l’edizione annullata nel 2020 causa Covid, ci rende felici e stiamo già lavorando anche alla prossima edizione che sarà nel maggio 2022. Saremo in piena sicurezza, con obbligo di mascherina e accesso possibile solo con il green pass. Sono esenti solo i minori di anni 12, chi non può ricevere il vaccino e i cittadini della Repubblica di San Marino. Non conserveremo alcun dato dei nostri visitatori, che sono in crescita perché magari hanno scoperto l’utilità sociale e culturale dei giochi durante i tristi mesi del lockdown. Si tratta di un comparto economico che dà lavoro a molte persone ed è in crescita".

Lo si vedrà ancora una volta a Play, quest’anno dedicata al tema della "rivincita", con ospite d’onore l’autore di giochi americano Cole Wehrle. Spiegano Ligabue e Momoli: "Il termine si lega al tentativo di lasciarsi alle spalle definitivamente un anno segnato dalla pandemia e s’interseca più che mai con il mondo della storia, a dimostrazione di come si possano scoprire e approfondire fatti distintivi dell’umanità anche attraverso un momento ludico. Rivincita si lega a personaggi storici sconfitti che però hanno lasciato un segno indelebile. Tre esempi su tutti: Dante Alighieri, morto 700 anni fa in esilio che viene ricordato tramite il gioco The age of Dante: Montaperti e Campaldino capace di rievocare lo scontro tra guelfi e ghibellini, Martin Lutero, a mezzo millennio dalla scomunica, a cui è stata dedicato Here I stand e Napoleone Bonaparte le cui gesta, a due secoli dalla scomparsa a Sant’Elena, rivivono ancora una volta grazie ai titoli Commands Colors – Napoleonics", il 3D Napoleon’s glory e 1812 - The Invasion of Russia".

Modena dunque si prepara a ritornare una capitale del gioco con la "discesa" in città (e a Fiorano dove si festeggiano i quarant’anni della ludoteca) di tanti appassionati che in fiera troveranno 900 tavoli su 18mila metri quadrati con i vari giochi da provare oltre a un convegno storico con Marcello Ravveduto, Pietro Finelli, Renzo Repetti (venerdì alle 10 nella Sala 100 di ModenaFiere). Secondo l’assessore all’innovazione Ludovica Carla Ferrari "Play è un appuntamento di grande valore, innovativo e culturale, capace anche ti attirare tanti turisti e sponsor che capiscono il valore del territorio". Anche gli sponsor - Bper Banca e Conad rappresentati da Stefano Barbolini e Tiziana Giurati - sono partner da tempo dell’evento così come i collaboratori dell’organizzazione Ludo Labo, Tre Emme, La Tana dei Goblin e La Gilda del Grifone. Programma completo su play-modena.it

Stefano Luppi