Incidente a Castelfranco, muore ciclista di 37 anni

Lo schianto ieri sera in via per Rastellino. Inutile ogni soccorso

Il luogo dell’incidente poco dopo l’arrivo dei soccorsi, comunque risultati vani

Il luogo dell’incidente poco dopo l’arrivo dei soccorsi, comunque risultati vani

Castelfranco (Modena), 4 ottobre 2018 - L'impatto con la bicicletta è stato violentissimo. L’auto, una Polo bianca guidata da un ragazzo di 23 anni, procedeva verso Sant’Agata lungo via per Rastellino. E nella stessa direzione, poco più avanti, pedalava sulla sua bicicletta da corsa un uomo di 37 anni, la cui identità fino alla tarda serata di ieri non era ancora stata resa nota.

Lo schianto, per lui fatale, è avvenuto alle 19.20 poco prima dell’incrocio con via Garzolè: era già calato il buio e quella strada, almeno in quel tratto, è oggettivamente poco illuminata. Forse la vittima – ben attrezzata e con tanto di casco in testa, elementi che fanno pensare a un cicloamatore – stava forse rientrando a casa da un normale giro pomeridiano. E all’improvviso, da dietro, è stata investita.

Per il ciclista non c’è stato niente da fare: probabilmente è morto sul colpo a causa della violenza dello schianto, che dopo la botta sul parabrezza dalla Polo lo ha scaraventato a diversi metri di distanza. Di certo i soccorritori al loro arrivo si sono subito resi conto che ogni speranza di rianimarlo era già evaporata.

L’ambulanza arrivata sul posto ha comunque trasportato il conducente dell’auto – che era sotto choc – in ospedale, dove è stato sottoposto alle analisi di rito per verificare che non avesse assunto stupefacenti o bevuto troppo alcol.

Lo stesso 23enne, residente a Sant’Agata, poco dopo l’incidente in preda alla disperazione avrebbe spiegato agli agenti della polizia municipale castelfranchese di aver visto il ciclista girare la testa all’indietro un attimo prima dello scontro. Come per guardare l’auto che stava arrivando alle sue spalle. E in quel movimento – sempre secondo il racconto del conducente – la bicicletta si sarebbe spostata verso il centro della careggiata. «A quel punto – avrebbe poi aggiunto il 23enne al volante – non sono più riuscito ad evitarlo».

Gli stessi vigili urbani si sono poi occupati dei rilievi e la loro relazione sarà poi la base da cui partire per stabilire le eventuali responsabilità della tragedia. Di certo, come atto dovuto, il giovane che guidava l’auto verrà subito indagato per omicidio colposo.

«Abbiamo sentito un botto tremendo e siamo subito usciti di casa – hanno raccontato ieri sera alcuni residenti della zona – ma nessuno di noi ha visto il momento dello schianto». E incastrata nella recinzione dell’abitazione al civico 28 di via per Rastellino, al loro arrivo, i residenti hanno trovato un pezzo di ruota. Mentre il resto della bicicletta, distrutta, era finita molti metri più in là. Piegata su se stessa come l’avesse masticata una ruspa.